La ricerca scientifica ha compiuto un notevole passo avanti nello sviluppo di un biochip che imita la retina dell'occhio. Questo chip, sviluppato da un team di ricerca guidato da Francesca Santoro, ricercatrice del Forschungszentrum Jülich e docente dell'Università RWTH di Aquisgrana, è composto da materiali organici conduttivi e sensibili alla luce, in grado di imitare il comportamento della retina e processi di memoria nel cervello. La sua flessibilità e la capacità di funzionare con gli ioni lo rendono particolarmente adatto all'integrazione con il corpo umano. Questa innovazione potrebbe migliorare l'efficacia degli impianti retinici e avere future applicazioni nel trattamento di malfunzionamenti del corpo e del cervello, nonché come sinapsi artificiale. Francesca Santoro ha già ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue innovazioni nel campo della bioelettronica e della medicina. Al momento lo sviluppo è però considerato solo una "prova di concetto" e ulteriori ricerche saranno necessarie per esplorarne appieno le potenzialità.
Ricercatrice napoletana sviluppa biochip che imita la retina dell'occhio
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 11:37 - Ultimo aggiornamento: 11:43
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