Durante il solletico, gli animali muovevano velocemente le zampe e 'saltavano dalla gioià con risatine. Negli strati profondi della corteccia somatosensoriale è stato osservato anche un aumento dell'attività dei neuroni legati alla risata. Stimolando gli stessi neuroni, anche quando non veniva fatto il solletico, i topi ridevano. Quando invece gli animali erano in uno stato ansioso, la risata indotta dal solletico e l'attivazione dei neuroni erano praticamente azzerate. Il che, secondo i ricercatori, supporta l'idea di Darwin secondo cui la mente deve trovarsi in uno stato piacevole per ridere con il solletico.
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