Feodosia in Crimea, dove si trova (e perché è strategico) il porto colpito dai bombardieri ucraini

Martedì 26 Dicembre 2023, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 13:24

Lo storico porto di Caffa (Feodosia), ex colonia genovese colpita dalla prima guerra batteriologica che sfruttava la peste

Feodosìa o Teodosìa (dal 1802) è il nome russo più recente di Al Kafa poi Caffa, dalla fine del 1200 conquistata, ovvero acquistata, dalla Repubblica di Genova che controllava gran parte della costa della penisola allora chiamata Tauride: una città che grazie ai commerci fra l'Asia e la potenza marinara genovese per oltre due secoli visse un periodo di grande prosperità.

La città, capoluogo della Gazeria, divenne nota in Europa anche perché a il khan tataro Gani Bek, nel 1345, nel secondo e ugualmente fallimentare tentativo di strappare la città ai genovesi, lanciò oltre le mura di Caffa cadaveri di suoi soldati morti pper la peste bubbonica. L'espediente non gli permise di coronare l'assedio della città e anci Gani Bak fu costretto a ritirarsi perché il suo esercito venne decimato dall'epidemia, però si ritiene che proprio da quel primo documentato uso di un'arma batteriogica deriva il dilgare della peste che fenesterà l'Europa. La città passò di mano nel 1475, conquistata dall’Impero ottomano: le navi genovesi di fatto se ne erano già andate dopo che Caffa e il suo porto erano stati venduti al Banco di San Giorgio.

Il porto di Feodosia è da sempre ritenuto molto importante perché da esso si può controllare il vicino stretto di stretto di Kerč, l'accesso al Mare d'Azov, che segna anche il confine tra Europa e Asia unite dal 2018 anche da un ponte inaugurato da Putin.

© RIPRODUZIONE RISERVATA