La strategia di Israele
Le forze armate israeliane, dopo la mobilitazione di 300 mila riservisti, si preparano all’offensiva contro la Striscia dopo avere neutralizzato il nemico sul proprio territorio: sarebbero 1.500 i miliziani uccisi e ora, cessato l’allarme interno, si passa alla fase successiva. Il ministro Gallant ha promesso che «Hamas si pentirà, Gaza non tornerà più quella di prima.
Chiunque venga a decapitare, uccidere donne, sopravvissuti all’Olocausto, lo elimineremo con tutte le nostre forze e senza compromessi». La campagna di Gaza, secondo il Times of Israel, potrebbe durare mesi, stando alle informazioni fornite da una fonte egiziana. Israele avrebbe rifiutato la proposta dell’Egitto, che si è proposto per un tentativo di mediazione e favorire una de-escalation.