Le immagini all’infrarosso mostrano la sagoma traslucida del pattugliatore Sergey Kotov che dondola nelle acque del porto di Feodosia, nella Crimea occupata dai russi. Si avvicina un primo drone marino e inquadra un lato di poppa. Lo centra. Subito dopo, un secondo. Altro centro. La nave da guerra non si vede più, avvolta nelle nuvole di fumo delle esplosioni. Il bilancio, propagandato dall’Intelligence militare ucraina su X, parla del “Sergey Kotov” colato a picco e di 7 morti e 6 feriti nell’equipaggio, più 52 marinai soccorsi in mare.
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Martedì 5 Marzo 2024, 22:41 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 18:37
di Marco Ventura
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