La prigionia in Israele
Nel 2006 è uscito dal carcere con altri mille detenuti palestinesi in cambio del rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit, prigioniero di Hamas a Gaza per oltre 5 anni. In cella non aveva perso tempo, ha studiato il nemico. Ha imparato l'ebraico e letto tutti i libri a disposizione sui padri di Israele, da Vladimir Jabotinsky a Menachem Begin, a Yitzhak Rabin.
Tornato libero ha dichiarato in tv: «Sappiamo che Israele dispone di 200 testate nucleari e della forza aerea più avanzata della regione. Noi non abbiamo la capacità di smantellare Israele». Era un inganno. Mostrarsi deboli per spostare l'attenzione da sé e colpire al momento giusto. Missione che gli israeliani riconoscono oggi «compiuta».