Spazio, show nei cieli: esplosione di una nova farà apparire (temporaneamente) una nuova stella nella Via Lattea: quando e come osservare il fenomeno

Si tratta di un raro fenomeno astronomico che nasce dalla vicinanza tra una gigante rossa e una nana bianca

Spazio, show nei cieli: esplosione di una nova farà apparire (temporaneamente) una nuova stella nella Via Lattea: quando e come osservare il fenomeno
di Tiziana Panettieri
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Venerdì 22 Marzo 2024, 17:02

Occhi al cielo da oggi fino alla fine dell’estate. Nella Via Lattea un’esplosione stellare (scientificamente chiamata Nova) è pronta a illuminare il cielo, un evento imperdibile per tutti gli appassionati di astronomia e non, che con molta probabilità si verificherà nuovamente tra ottant’anni. L’ultima volta è accaduto nel 1946.

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Che cos'è un'esplosione stellare?

Tutto avverrà nel sistema denominato T Coronae Borealis, tra le costellazioni di Ercole e Boote, che al suo interno ospita una gigante rossa e una nana bianca.

La prima è una stella morente prossima ad esaurire l’idrogeno nel suo nucleo e vicina alla fine (secondo gli scienziati è anche il futuro del Sole), mentre la seconda è già morta. I due astri sono così vicini che la gigante rossa riversa sulla superficie della nana bianca la sua materia. Ciò aumenta la pressione e il calore del corpo celeste ormai spento, che esplode nello spazio.

Nbc News ha riportato le parole di Bradley Schaefer, professore emerito di fisica e astronomia alla Louisiana State University, che paragona l’esplosione della nova a quella di una bomba all’idrogeno nello spazio: «Man mano che la materia si accumula sulla superficie della nana bianca, si riscalda e si ottiene una pressione sempre più alta fino allo scoppio: è una reazione fuori controllo». Non è la prima volta che il sistema T Coronae Borealis si fa teatro di questo spettacolo. Schaefer, in un articolo pubblicato lo scorso anno sul “Journal for the History for Astronomy”, ha parlato di due nove avvenute nel 1217 e nel 1787.

Quando e come vederla

Lo spettacolo potrà avvenire in qualsiasi momento tra oggi e settembre, impossibile calcolare il momento esatto. Gli scienziati di tutto il mondo monitorano costantemente il sistema T Coronae Borealis, solitamente troppo debole per essere visto. Entro le ventiquattro ore dallo scoppio l’esplosione raggiungerà la sua massima luminosità, paragonabile a quella della Stella Polare, e sarà visibile a occhio nudo per gli abitanti dell’emisfero settentrionale, ma si potrà ammirare ancora per un paio di giorni prima di dissolversi. Secondo la Nasa l’onda lunga del fenomeno sarà osservabile anche dopo una settimana con l’utilizzo di un binocolo.

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