Il diavolo e l’acquasanta. A uno sguardo superficiale sembrerebbero così Elton John e il Papa. Ma se il cantante inglese è lo stravagante di sempre, da quando Bergoglio ha varcato il soglio di Pietro qualcosa invece è cambiato in Vaticano e la tolleranza è molto più di un concetto astratto.
Niente più demoni o streghe da scacciare, quindi, e il buon vecchio Elton ringrazia: "Papa Francesco è il mio eroe, facciamolo santo subito, ok?", ha affermato l’interprete di Your Song e Racket Man, intervistato in occasione di una serata benefica organizzata dalla sua fondazione impegnata nella lotta contro l’Aids, che poi ha precisato: “E’ straordinario ciò che sta facendo contro molte persone della Chiesa, è un uomo coraggioso e intrepido”.
L’artista inglese, insomma, sembra avere particolarmente apprezzato l’apertura del Pontefice verso gli omosessuali e in generale la sua sensibilità rispetto a temi prima ignorati dalle gerarchie cattoliche: “Dieci anni fa - ha spiegato la pop star, gay dichiarato e legato da una partnership civile con David Furnish dal 2005 - uno dei più grandi ostacoli nella battaglia per sconfiggere l’Aids era proprio la Chiesa.
Per Elton John, che definisce Jorge Mario Bergoglio un uomo “amabile e compassionevole”, un altro dei grandi meriti di Francesco è quello di aver cercato “di includere all’interno dell’amore di Dio ogni essere umano”. Non è solo questione di diritti omosessuali, per l’artista amico intimo di Lady Diana e Freddie Mercury il Papa argentino è praticamente "ciò di cui abbiamo bisogno nel mondo oggi”. Più chiaro di così.