Caso Rai, il direttore Campo Dall'Orto: «Il rapporto fiduciario con i telespettatori è sacro»

Caso Rai, il direttore Campo Dall'Orto: «Il rapporto fiduciario con i telespettatori è sacro»
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Mercoledì 27 Gennaio 2016, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 19:55
«Il Servizio Pubblico non può dimenticare il senso e lo scopo della sua esistenza. E’ "pubblico” perché fa parte della "cosa pubblica” e perché si rivolge al “pubblico", ovvero i cittadini telespettatori. Ma non esiste una somma totale astratta e solo numerica: esistono gli individui. E nemmeno uno di loro deve trovarsi nella condizioni di dubitare dell’onestà intellettuale di chi gli offre un programma».  Così il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto ha commento il licenziamento di Antonio Azzalini, il capostruttura della Ria responsabile del countdown anticipato di Capodanno.

«Se ciò accade - continua Campo Dall'Orto - il servizio pubblico cessa di essere tale.
La nostra missione è innanzitutto quella di essere credibili, di ripagare senza la minima eccezione il patto di fiducia che il nostro ruolo e la nostra missione prevedono sia intrattenuto con il cittadino. I cittadini, il pubblico, sono il fine e il motivo stesso della nostra esistenza. Mai, in nessun caso, possono essere strumento, peggio ancora se di tornaconto personale. Questo non va mai dimenticato. Ottenere qualche punto di share in più a scapito del rapporto fiduciario con i cittadini, anche solo con uno di essi, non è ammissibile. La Rai è la casa di tutti ed è costruita proprio sul valore fondamentale di tale rapporto fiduciario con i cittadini, rapporto da custodire e difendere ogni giorno».
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