Europeo salto ostacoli, San Siro amaro: sfuma la qualificazione alle Olimpiadi per l'Italia

L’oro è andato alla Svezia, l’argento all’Irlanda e il bronzo all’Austria

Europeo salto ostacoli, San Siro amaro: sfuma la qualificazione alle Olimpiadi per l'Italia
di Piero Mei
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Venerdì 1 Settembre 2023, 17:08

L’erba di San Siro è la più amara del mondo per cavalli e cavalieri d’Italia: la qualificazione per Parigi 2024 è volata via nella giornata di oggi agli Europei di salto ostacoli, dedicata all’assegnazione di oro, argento e bronzo continentali ma anche a tre accessi ai Giochi dell’anno prossimo. Sembrava possibile: l’Italia, dopo le prove di qualificazione, era sesta tra le prime dieci e terza fra le quattro che potevano essere promosse olimpiche. Invece, alla fine dei conti di oggi, si è classificata decima su dieci nel primo caso e quarta su quattro nel secondo, un verdetto negativo che è stato anticipato, oggi come ieri, dal primo percorso dell’azzurro Emanuele Gaudiano, finito incastrato tra le filagne dell’elemento centrale della doppia gabbia, tra errori e rifiuti che ne decretavano l’eliminazione.

Il sistema di classifica prevedeva, in stile Coppa delle Nazioni, di sommare solo tre dei quattro percorsi, ma certo non era un bell’incoraggiamento per i successivi tre azzurri, tanto più che i primi cavalieri a scendere in campo avevano tutti fatto percorso netto e quel disastro era un’esclusiva della squadra azzurra.

Così a poco servivano il buon percorso di Alberto Zorzi, un solo errore, e quelli, da due errori ciascuno, di Emanuele Camilli, che comunque sarà il solo azzurro in gara domenica per la finale individuale cui hanno avuto accesso i migliori 25 binomi di questi due giorni, e di Giampiero Garofalo.

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Tanto più che, mentre gli azzurri del dopo Gaudiano facevano cose “normali”, i cavalieri di Spagna ed Austria facevano cose “eccezionali”, senza macchia e senza paura, specie l’Austria che riusciva a risalire fino al podio (bronzo) che nella storia dell’equitazione non avevano mai frequentato. I due netti iniziali dei due primi spagnoli, poi, firmavano il sorpasso iberico e la condanna italiana. Una condanna ancora rimediabile, perché una porticina d’ingresso dal retro esiste ed è la finale di Nations Cup a Barcellona a fine settembre. Bisogna classificarsi primi dei non già qualificati, ma anche oggi bisognava… Ed a Barcellona entreranno in ballo anche i non europei non ancora qualificati.

L’oro è andato alla Svezia, il suo primo di squadra, l’argento all’Irlanda, il bronzo all’Austria; 9,51 le penalità dei vincitori, 18,00 quelle dei secondi, 22,77 quelle dei terzi. 40,42 quelle dell’Italia pure cancellando i disastri di Gaudiano ieri e oggi. Capita in campo ostacoli. La classifica individuale vede al momento primo lo svedese Fredricson, che ha fatto un netto al giorno; Camilli è diciassettesimo. Secondo al momento è lo svizzero Guerdat.

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