Gara 2 della finale scudetto di calcio a 5: la Olimpus Roma deve solo vincere contro la Feldi Eboli per rimettersi in corsa per la conquista del tricolore. Si gioca sabato pomeriggio al palazzetto dello sport di Cisterna di Latina con inizio alle ore 18. Sono attesi sulle gradinate dell’impianto che ospita il match molti tifosi della squadra romana a sostenere la formazione allenata da Daniele D’Orto.
Gara 1 è andata male per la squadra di Roma nord poiché i campani hanno vinto per 3-2 ed è prevedibile questa volta una gara ricca di emozioni.
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Non manca uno sguardo sulla gara di martedì scorso. «È stata molto tattica – ha fatto notare il dirigente dei blues - e gli episodi ci hanno condannato, ora dobbiamo gettare il cuore oltre l’ostacolo, ovvero vincere e conquistare gara 3. Non sarà facile perché l’Eboli è un’ottima squadra, ma metteremo in campo tutto quello che abbiamo e forse anche di più». A suonare la carica il capitano Antonio Dimas. «Sapevamo che la partita sarebbe stata difficile – ha sottolineato - con tanto equilibrio e i dettagli avrebbero fatto la differenza e così è stato. Con maggiore tranquillità avremmo potuto anche pareggiare. Ora dobbiamo solo vincere con il sostegno del nostro pubblico che non ci abbandona mai: l’obiettivo si può centrare, secondo me. E’ chiaro che dipende solo da noi: dobbiamo giocare una gara perfetta, offensiva e con la voglia di vincere e solo cosi possiamo aggiudicarsi questa partita. Sono certo che sarà un Olimpus diversa e motivata come quella di martedì».
Tutti disponibili
Il tecnico Daniele D’Orto avrà tutti a disposizione. Non è esclusa qualche variazione tattica per mettere in difficoltà i campani e costringerli alla resa. La squadra si è allenata con molta attenzione sul campo dell’Olgiata e da ieri è in ritiro nella città pontina per mettere a punto la preparazione e ripassare gli schemi. Il vice presidente Renato Serafini è fiducioso sogna un risultato positivo: «Siamo riusciti a fare quello che speravamo - dice - e cioè aggiungere un tassello in più rispetto alla scorsa stagione. Dopo Gara 1 è normale che ora sia tutto più difficile, ma questo sport ci ha insegnato che nulla è scontato fino all’ultimo secondo. Siamo certi che al di là del fattore campo, anche sugli spalti ci sarà un ulteriore spettacolo per tutti e la squadra ci regalerà una bella soddisfazione».