Attacco Roma, si ricomincia: De Rossi deve rifondare il reparto, senza Lukaku e con l’incognita Dybala

Rientrano Belotti e Solbakken

ROME, ITALY - MAY 15: AS Roma player Tammy Abraham during training session at Centro Sportivo Fulvio Bernardini on May 15, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Luciano Rossi/AS Roma via Getty Images)
di Gianluca Lengua
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Sabato 18 Maggio 2024, 06:05

La grande incertezza nella Roma è l’attacco di domani. L’importanza del reparto la certificano i gol segnati in Serie A (63), è grazie a questi che i giallorossi stanno ancora sperando di accedere alla Champions attraverso il campionato. Nessuna squadra dal primo a quinto posto, infatti, ha subito così tanti gol come i giallorossi (44). Ad avvicinarsi solo il Milan (43) che, però, di reti ne ha segnate 72.

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A bilanciare le carenze difensive, sia a Milano sia nella Capitale, sono stati esterni e centravanti che, nel caso della Roma, potrebbero salutare in estate. Se per Dybala (che ha recuperato per domani con il Genoa) il condizionale è d’obbligo vista la clausola rescissoria da 13 milioni che si attiverà a luglio (ieri si è allenato in gruppo e giocherà col Genoa), per Lukaku è più corretto usare l’indicativo.

Attacco Roma, si ricomincia

Il belga dirà addio terminato il campionato e rientrerà al Chelsea. I Blues proveranno a venderlo a peso d’oro (37 milioni di sterline la richiesta) forti del rendimento avuto in Serie A (20 gol, 4 assist e 46 presenze). Anche se nelle ultime settimane non ha brillato, bisogna ricordare quanto abbia inciso per tutta la stagione. Inoltre, con una riserva all'altezza che gli avesse concesso più riposo, probabilmente avrebbe ottenuto risultati migliori anche nei mesi finali. Quella riserva si chiamava Belotti che a gennaio è stato dato in prestito alla Fiorentina. Mourinho non era soddisfatto e nemmeno la società, il Gallo rientrerà a fine stagione a meno i che i viola non decidano di riscattarlo. L’altro che doveva supportare Big-Rom era Azmoun, arrivato in prestito dal Bayer Leverkusen. Quando è sbarcato in estate il timore è che fosse lui la punta centrale da utilizzare tutta la stagione.

Poi è arrivato Luakaku e tutto è rientrato. Sardar tornerà in Germania e non sarà riscattato a 12,5 milioni proprio perché l’incidenza sulla stagione della Roma è stata praticamente nulla: 28 presenze di cui 5 da titolare e solo tre gol.

LE CERTEZZE

Quasi sicuramente non andrà via Tammy Abraham, anche se l’inglese vorrebbe tornare nel Regno Unito. L’unica speranza per lui è che qualche club di Premier sia disposto a prenderlo in prestito e che la Roma acconsenta. La cessione a titolo definitivo è praticamente esclusa per via dell’infortunio che lo ha tenuto in infermeria nove mesi. È tornato recentemente, ma le sue prestazioni non hanno convinto. Il clamoroso gol sbagliato contro il Leverkusen è la fotografia di un ritorno inefficace. È, però, una delle poche certezze che ha lì davanti Daniele De Rossi, soprattutto quando comincerà la preparazione estiva i primi di luglio in attesa che il nuovo ds faccia mercato. L’altra certezza sulla destra, oltre a Baldanzi, sarà Paulo Dybala che si aggregherà al ritiro molto in ritardo per via della Coppa America. A meno che non arrivi un’offerta da qualche club estero che attivi la clausola rescissoria e gli garantisca un ingaggio sopra i 7 milioni. Tra le possibilità c’è l’Arabia Saudita, ma è da valutare se Paulo abbia intenzione di accettare. Non mancheranno durante gli allenamenti estivi Solbakken e Shomurodov che rientreranno dai rispettivi prestiti in attesa di essere nuovamente piazzati. Sulla fascia sinistra sarà garantita la presenza di El Shaarawy (ieri allenamento individuale), a De Rossi piace e sta riuscendo a plasmarlo. Proverà a lavorare sulla tenuta fisica per sfruttarlo il più possibile durante il suo ultimo anno di contratto. Più incerta la presenza di Zalewski che andrà sul mercato.

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