Allegri: «Mese decisivo per la Juve
non mi aspetto un calo della Roma»

Allegri: «Mese decisivo per la Juve non mi aspetto un calo della Roma»
di Luca Pasquaretta
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Venerdì 17 Ottobre 2014, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 19:57
Prima che Massimiliano Allegri prendesse la parola, la Juve ha voluto ricordare Marco Ansaldo, il collega de La Stampa, prematuramente scomparso ieri. Un minuto di silenzio e tanta commozione, alla presenza di Andrea Agnelli e Beppe Marotta. Difficile rompere il ghiaccio. Parlare di calcio. Lo spettacolo deve continuare. Quello che aspetta la Juve sarà un mese deciso. Senza fare calcoli. E senza fare polemiche. Meglio guardare avanti. "Vorrei ricordare con affetto Marco - ha detto il tecnico livornese - Ormai sono passate 2 settimane da Juve-Roma, fortunatamente si ricomincia a giocare, abbiamo un mese davanti difficile e fondamentale, per il campionato non decisivo, per la Champions determinante, ai fini del passaggio del turno. Questa sosta ci ha permesso di recuperare energie. Cali della Roma? Non me ne aspetto, è un'ottima squadra, lo hanno dimostrato a Torino. Pensiamo a noi. Loro difficilmente perderanno punti per strada. Non vincere domani sarebbe come buttare a mare la vittoria contro la Roma". La Roma appunto. Ma niente polemiche e veleni. "Quello che è stato detto fa parte del gioco - ha continuato Allegri - credo sia il momento di chiudere, domani riprendiamo il campionato. Sia la cosa più importante, alla gente interessa vedere le partite, le belle partite come è stata Juve-Roma, in caso di vittoria o di sconfitta non avrebbe compromesso il cammino di nessuno, l'ho detto, sarà così fino alla fine". Sulla formazione Allegri ha scherzato: "Domani metterò in campo la migliore possibile per affrontare il Sassuolo. Vidal? L'ho visto ieri pomeriggio, non sarà tra i convocati, ho parlato con lui e con lo staff, dopo aver disputato 2 partite 90 minuti con la nazionale ha bisogno di lavorare.
Preferisco averlo al meglio per Atene. Gli attaccanti invece sono tutti riposati, ho una vasta scelta, nonostante la squalifica di Morata, domani è probabile che giocheranno dall'inizio Tevez e Llorente". Sul suo ritorno a Reggio Emilia dove a gennaio scorso gli è costato l'esonero con il Milan, il tecnico livornese ha glissato: "H
a fatto parte della mia carriera di allenatore, ho vissuto cose belle e altre meno, affrontiamo una squadra che ha molta qualità avanti, che può salvarsi tranquillamente, quindi niente calcoli, pensiamo a vincere e basta".