Retromania, l'Hi tech riscopre il vintage

Design amarcord ma prestazioni altissime: dispositivi e videogame attingono ai ricordi per la forma ma con nuovissime performance per unire fascino ed efficienza

Retromania, l'Hi tech riscopre il vintage
di Michele Boroni
6 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Marzo 2024, 13:07 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 07:34

Anche il mercato della tecnologia essendo diventato un settore maturo come la moda e l’arredamento, è spesso influenzato da varie tendenze estetiche e funzionali che condizionano sia la produzione che i consumi. 


Soprattutto in questi anni di continua smaterializzazione di quelli che un tempo erano supporti e apparati, è sempre più forte il desiderio, da parte di molte fasce sia di designer che di consumatori, di tornare a utilizzare oggetti che ricordino il passato soprattutto nelle forme estetiche e nel design. 
Quindi da una parte c’è una sorta di Tecnologia Amarcord, una nostalgia verso ciò che non c’è più e che si vorrebbe rivivere. Ai nostri occhi il passato diventa una dimensione positiva e stabile, un luogo ideale, soprattutto oggi dove l’incertezza regna sovrana, su ogni fronte. C’entra molto la psicologia: quando la memoria prende il sopravvento, i ricordi negativi spariscono e restano solo gli aspetti migliori. È proprio su questo che fa leva la nostalgia: di fronte all’insicurezza del domani, i ricordi ci danno conforto e ci trasportano nella dimensione della stabilità.


OPERAZIONE NOSTALGIA

Da qui si è instaurato una sorta di marketing della nostalgia e così la memoria del tempo andato diventa un brand. In questi anni si sono visti sempre più marchi che hanno cercato di sfruttare l’immenso potere delle emozioni, come leva fondamentale nel processo di decisione d’acquisto.
Il critico musicale Simon Reynolds alcuni anni fa scrisse un importante saggio chiamato Retromania - Musica, cultura pop e la nostra ossessione per il passato (MinimumFax) in cui veniva analizzata in profondità l’ossessione compulsiva che abbiamo per il passato prossimo: questo avviene non solo nella musica, ma in tutte le arti, settori e discipline. 
In particolar modo questa retromania è avvenuta nel mondo della tecnologia, portando al rilancio una serie di marchi e prodotti. Eccone alcuni: Polaroid è tornata prepotentemente sul mercato proponendo la variante moderna della storica macchina fotografica; Nokia, attraverso l’azienda finlandese HMD, ha rilanciato il suo modello 3310, ovvero l’anti-smartphone per nostalgici; il ritorno del vinile ha fatto tornare sul mercato il giradischi Gran Classic SL-1210GR della Technics (e ora stanno tornando prepotentemente di moda anche le musicassette). Per non parlare di tutto quel vasto universo chiamato Retrogaming legato ai cosiddetti Arcade Game, ovvero ai primi videogiochi da sala (Space Invaders, Pac Man, Donkey Kong) e agli antenati delle console dei videogiochi, dagli Atari ai vari Vic20, Amiga e Commodore 64. Il vento della nostalgia ha soffiato anche per Nintendo che ha replicato in miniatura l’intramontabile Nintendo Entertainment System, che ora si chiama Nintendo NES Classic Mini. 
Tuttavia la tecnologia continua a svilupparsi e nessuno vuole rinunciare a performance sempre più rapide, efficienti ed efficaci, quindi i nuovi prodotti lanciati dietro ad un’estetica e ad una user experience vintage nascondono un’anima ipertecnologica. Alcuni di questi, giocando proprio per contrasto, hanno all’interno dei sistemi di intelligenza artificiale molto sofisticati e quindi si pongono come oggetti tech che tenteranno di sostituire dispositivi che oggi per noi ci sembrano insostituibili ma lo faranno attraverso un’estetica retro, un po’ bambinesca e ludica. 
Il caso di cui si sta discutendo molto negli ultimi mesi è Rabbit R1 presentato all’ultimo CES di Las Vegas. Il colore arancione, il look&feel un po’ plasticoso (8cm x 8cm), l’estetica anni 70 e anche l’esperienza uso di tipo analogico, fanno pensare a una sorta di Tamagochi del futuro, invece questo nuovo dispositivo ha dentro una tecnologia altamente innovativa che mira a sostituire lo smartphone. 


LE APP

Oggi noi utilizziamo gli smartphone principalmente attraverso le app che abbiamo caricato. Per ogni app che utilizziamo è necessario conoscere il funzionamento specifico: se si vuole comprare un biglietto del treno servirà un’app apposita con un’interfaccia personalizzata, lo stesso se si vuole ordinare del cibo, vedere la mail o le previsioni meteo. R1 e Rabbit OS (il sistema operativo di Rabbit) cercano di ridurre ai minimi termini questo tipo di esperienza e fare in modo che sia l’AI a occuparsi di queste faccende. Basterà quindi solo chiedere «Prenotami un biglietto del treno per Roma. Parto domani intorno alle 9 di mattina». 
R1 è capace di fare tutto questo grazie a una combinazione di ChatGPT di OpenAI che è basato sul modello linguistico di grandi dimensioni (LLM Large Language Model), e un LAM, cioè un Large Action Model, in grado di “capire” e replicare le azioni umane.
Come potete vedere nella scheda, Rabbit R1 da marzo si può acquistare via web a un prezzo neanche troppo alto.
Questo quindi potrebbe essere la direzione del futuro prossimo venturo, sorpassando a destra gli assistenti vocali come Siri e Alexa.

Il tutto però con un aspetto estetico molto vintage e giocoso.

5 TREND  QUEGLI APPARECCHI VENUTI DAL PASSATO 

Nello stereo “a spalla” si possono ascoltare anche mp3

Negli anni ‘80 si era soliti condividere la musica con le cassette suonate sugli stereo portatili. Poi sono arrivati i cd, gli Mp3 e lo streaming. Questo ghetto blaster dal look vintage riunisce tutti i formati: ha anche interfaccia Bluetooth per collegamento a smartphone o altra fonte sonora via ingresso RCA, Radio DAB Portatile con FM e DAB +. 

GPO BROOKLYN PRO 
Valido per ogni formato di musica
Prezzo: 349 euro 
www.gporetro.com

La cover allunga l’iPhone e gli dona una vera tastiera

Questa cover allunga l’iPhone (solo 14 Pro e 15 Pro e Pro Max) grazie all’implementazione di una tastiera fisica nella parte inferiore. La cover ha un connettore USB-C sul bordo inferiore che si collega alla porta del telefono per controllare la tastiera fisica e una porta esterna per ricaricare l’iPhone senza rimuovere la custodia.

CLICKS 
Ideale per chi scrive tanto
Prezzo: Da 139$ (128 euro)
www.clicks.tech 

Il binocolo diventa smart e identifica ciò che si guarda

Dal Ces 2024 arriva questo primo binocolo AI al mondo. Dietro a un look classico ma di design (progetto Marc Newson con Swarovski Optik), birdwatching sfrutta l’ottica analogica a lungo raggio di alta qualità insieme all’IA, consentendo rilevazione e identificazione di oltre 9.000 uccelli e animali selvatici, semplicemente toccando un pulsante.

AX VISIO 
Identifica oltre 9mila animali selvatici
Prezzo: 4.680 euro
www.swarovskioptik.com 

Sembra soltanto un giocattolo ma impara ogni compito digitale

All’esterno sembra un semplice gadget game di plastica di 115 grammi con uno schermo di 2,88 pollici, ma in realtà è un dispositivo mobile che grazie all’IA usa le app al posto dell’utente. Impara qualsiasi compito digitale, come ordinare del cibo o guardare le mail, solo formulando una semplice domanda vocale. 

RABBIT R1
L’IA potenzia i comandi vocali
Prezzo: 199 $ (186 euro) 
www.rabbit.tech 

Lo stile degli Anni Ottanta ma con tecnologia mirrorless

L’estetica è quella di una macchina fotografica anni ‘80 come la mitica Nikon Fm2. In realtà è una fotocamera digitale mirrorless con sensore APS-C (1.5x) da 20.7 megapixel con ampio intervallo ISO e AF in condizioni di luce scarsa. Sono presenti 20 filtri da applicare. Registra video 4K/UHD fino a 30p. 

NIKON Z FC 
Ha venti filtri da applicare
Prezzo: 1.199 euro
www.nikon.it 


 

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