Alzare il livello, ritrovare la fiducia e l'autostima, arrivare ognuno a rendere il massimo, correggere sul campo e con il lavoro gli errori fin qui fatali, andare avanti partita dopo partita e senza tabelle. Sono cinque mosse, per Roberto Breda, per puntare a una salvezza da lui definita «un obiettivo non semplice, ma secondo me alla portata». Il nuovo allenatore della Ternana ha cominciato a lavorare con i suoi. In gran segreto, all'antistadio e a porte chiuse per tutta la settimana. «Non è una passeggiata - dice - visto che siamo ultimi in classifica. Dobbiamo diventare squadra e crescere. Così come tutta la piazza dovrà avere la volontà di fare un'impresa e mantenere la categoria. La serie B non è scontata. L'anno scorso, a retrocedere sono state tre squadre che l'anno prima avevano disputato i playoff e una che due anni prima era in serie A».
Prime prove e primi colloqui con la squadra. «Ai ragazzi - dice Breda - non dico tante cose diverse.
Nella Ternana, il mister ritrova tre giocatori già avuti alle sue dipendenze. Sono Cesar Falletti (alla Ternana con lui 8 anni fa), Fredrik Sørensen (allenato al Pescara) e Federico Dionisi (avuto l'anno scorso ad Ascoli). «Questi li conosco, altri li ho affrontati da avversari, altri ancora devo conoscerli meglio. Ma abbiamo anche tanti ragazzi bravi e di prospettiva. Sta a me, fare a questa Ternana un vestito su misura». Tutto, però, deve cominciare con una base di lavoro precisa: «C'è subito da tornare ad avere autostima e fiducia e ognuno deve arrivare a rendere al massimo delle sue capacità. Il lavoro va fatto partita dopo partita. Non penso, oggi, alla media punti da avere, né mi faccio tabelle. I conti si fanno alla fine». Nel suo concentrarsi anima e corpo sulla Ternana, Breda sospenderà anche la sua attività telematica. Gestisce, infatti, un sito di consulenze tecniche che fornisce lui stesso (e si fa pagare bene) e un canale Youtube con dei video sul calcio e sugli allenamenti. «Quando non lavoro - dice - studio le squadre e studio i giocatori, dedicandomi anche al mio sito e al canale video. Ma quando alleno, chiudo i battenti. Anzi ora che sono qui, vi chiedo il favore di non farmi parlare di questo». Prima la Ternana. O meglio, solo la Ternana.