Vincere per prendere punti pesanti e restare aggrappati al treno della salvezza, ma anche per tornare a fare dello stadio Liberati un fortino dove costruire l'obiettivo stagionale. Nel suo stadio, la Ternana, non vince da due mesi. Ci prova adesso, contro il Cosenza, a rompere questo incantesimo. D'altra parte, questa Ternana di Roberto Breda ha già dimostrato di saper proprio sovvertire i numeri. Come ha già fatto in altre occasioni. «Ho giusto parlato con i miei di questa cosa - conferma l'allenatore - e abbiamo ricordato che prima della vittoria proprio a Cosenza, in andata, non si vinceva più in trasferta da 14 mesi. Ma poi, da lì, fuori casa ne abbiamo vinte quattro su otto. Lì, abbiamo cambiato i numeri. Ora dobbiamo cambiarne un altro, quello delle vittorie in casa, visto che a Terni abbiamo vinto poco».
Si arriva alla partita con il Cosenza dopo la beffarda sconfitta di Pisa.
Partendo da questo, si può ipotizzare un'altra riconferma della squadra di base, pur sempre con uno o due dubbi. Uno a centrocampo tra Pyyhtiä e il rientrante De Boer e uno in attacco tra Raimondo e Favilli. «Io ho una gerarchia - conferma Breda - ma questa viene valutata di volta in volta, in base agli allenamenti e al tipo di partita da affrontare. Senza casi. Sørensen? E' un ragazzo eccezionale e il direttore sportivo, se ha preso posizione, lo ha fatto per me. Ma se c'è chi pensa che qualcuno mi faccia la formazione, non mi conosce». Dalla lista dei convocati, oltre all'infortunato N'Guessan, resta ancora fuori Viviani, nonostante sia tornato in gruppo. «Oggi non c'è - conferma Breda - ma dopo la sosta vedremo. Ci sono delle gerarchie fatte nel tempo e valuteremo come procedere». Manca pure Zoia, per scelta tecnica. Come esterno mancino, l'eventuale soluzione alternativa in corsa può essere ancora legata allo spostamento di Distefano.
Probabile formazione
TERNANA (3-5-2): Iannarilli; Sgarbi, Capuano, Lucchesi; Casasola, Luperini, Amatucci, Pyythiä, Carboni; Gaston Pereiro, Raimondo. All.Breda.