Adesso mancano solo nove partite. Sono nove partite sulla strada che deve portare alla salvezza, ma anche nove partite per cercare di riportare i tifosi allo stadio Liberati. La Ternana lavora nel segreto delle porte chiuse per preparare la sfida con il Cosenza con il solo obiettivo di vincere. L'allenatore Roberto Breda e i suoi, però, sanno bene di aver bisogno pure della spinta del pubblico nelle gare in casa. I tifosi, infatti, continuano a rispondere a singhiozzo alle gare interne, tanto che fino a ieri nel tardo pomeriggio del primo giorno di prevendita il numero di tagliandi venduti non arrivava a 200. Continua pure il paradosso di una tifoseria che fa registrare numeri alti nelle partite in trasferta, ma che si ritrova in quelle casalinghe sempre con i soliti pochi spettatori.
La tendenza è confermata dai numeri sulle presenze negli stadi di serie B nelle partite interne. La Ternana è una di quelle ad avere le affluenze più basse. E' quattordicesima tra tutte e 20 le quadre cadette nel numero di spettatori accumulati in ognuna delle gare fin qui disputate sul campo di casa. La media, sui 5.000 spettatori a partita, la pone ancora più giù, considerando infatti che nel computo totale ha dietro di sé squadre come la Feralpisalò che gioca le gare casalinghe a Piacenza, lo Spezia e il Lecco che hanno meno gare disputate nei loro stadi e il Brescia che ha ospitato le prime gare interne a porte chiuse. Il Catanzaro, che non conta la gara proprio contro la Ternana giocata a Lecce, è comunque messa meglio dei rossoverdi nel numero generale e nella media spettatori. Ora, la società rilancia con un'altra promozione. Stavolta è doppia e vale in tutti i settori dello stadio. Per Ternana-Cosenza, la prima misura è il biglietto al prezzo di un euro a chi ha meno di 16 anni di età, la seconda riservata chi ha la carta da abbonato Club 1925 (da sottoscrivere tramite l'applicazione per Smartphone "Noi Ternana") il diritto ad avere un biglietto omaggio.
Stavolta, contro il Cosenza, è quasi una gara da dentro o fuori. Breda e il suo preparatore atletico Donatello Matarangolo lavorano sulla tattica, sull'intensità atletica e anche sulla concentrazione, per gestire meglio le partite e non buttare più via punti preziosi con errori banali. La squadra sta bene e sono tutti in gruppo, ad eccezione del difensore Ange N'Guessan mai recuperato dall'infortunio muscolare con il quale era arrivato a Terni a gennaio dal Torino. Si lavora per preparare la sfida con il Cosenza al meglio, per provare senza alcun indugio a vincerla e anche per ritrovare pure al Liberati il calore di un pubblico che torni numeroso. In quello stadio che per la Ternana dovrebbe essere la sua tana, ma in cui non vince più una partita da due mesi esatti.