Biblioteche, case e chiese: raddoppiano i furti d’arte. Il Nucleo tutela patrimonio dei carabinieri recupera 500 opere

Biblioteche, case e chiese: raddoppiano i furti d’arte. Il Nucleo tutela patrimonio dei carabinieri recupera 500 opere
di Michele Milletti
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Lunedì 15 Maggio 2023, 08:44

Furti di opere d’arte. A Perugia e in un anno quasi raddoppiati. Cifre non elevatissime ma significative, e che testimoniano quanto sia importante sotto questo profilo l’attività dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, diretti a Perugia dal tenente colonnello Guido Barbieri.
Nel 2022 sono stati denunciati 14 furti a fronte degli otto del 2021. Una certa linea di continuità sembra individuarsi anche per l’anno in corso, e secondo gli esperti del Tpc ciò dipende da diversi fattori. Anzitutto dal fatto che la nostra regione è una miniera di opere e oggetti d’arte, spesso conservati anche in luoghi sconosciuti o in zone di montagna e difficili da controllare.
Analizzando l’incremento si rileva anche che si tratta di eventi occorsi in tempi passati, per i quali le denunce vengono presentate “postume”, ovvero quando i proprietari del maltolto vengono informati del recupero. Oppure si tratta di furti perpetrati in “seconde case”, ubicate in zone isolate del territorio ed utilizzate solo in particolari periodi dell’anno; qui il reato viene scoperto solo nel momento in cui i proprietari tornano per trascorrervi qualche giorno di vacanza.
Dal riscontro con la banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti si rilevano: sei furti che riguardano ammanchi riscontrati in archivi e biblioteche pubbliche o ecclesiastiche; quattro furti avvenuti in abitazioni o pertinenze private; quattro furti perpetrati in danno di luoghi di culto (chiese, santuari o luoghi espositivi devozionali.
I dati relativi alle attività di contrasto condotte da parte dei Carabinieri del Nucleo Tpc umbro contemplano il recupero di beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici, il cui valore complessivo è stato stimato in circa 116mila euro.
Inoltre, sempre nel contesto di sviluppi investigativi conseguenti controlli amministrativi di esercizi commerciali di settore, compreso il monitoraggio delle sempre più numerose e sfruttate vendite online, sono state individuate e sequestrate opere contraffatte falsamente attribuite ad artisti contemporanei.
I DATI
Nel 2022 risultano denunciate all’autorità giudiziaria 61 persone; controllati 1402 beni nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti; 181 esercizi antiquariali e commerciali; 46 mercati e fiere del settore.
Ancora. Recuperati 339 beni antiquariali, archivistici e librari; 262 reperti archeologici di cui 66 integri e 132 relativi a numismatica archeologica; sequestrate 11 opere d’arte contemporanea contraffatte.
Il nucleo Tpc di Perugia, nel 2022, è stato coinvolto in varie iniziative divulgative, partecipando ad incontri in favore di istituti scolastici, università ed associazioni culturali, per raccontare il lavoro dei “Detective dell’Arte” illustrandone competenze e attività.

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