Gubbio, poliziotto premiato e multato restituisce il riconoscimento al sindaco

Marco Strano, dirigente della Polizia di Stato, con il suo cane accanto al sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati nella foto di gruppo per la premiazione del Dog Friend
di Massimo Boccucci
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 15:48

GUBBIO - Si presenta a prendere un premio, viene autorizzato a parcheggiare con la targa comunicata, prende la multa di 72 euro, riceve ogni assicurazione che gli verrà tolta con l’invito a non pagare ma dopo anni riceve dall’Agenzia delle Entrate l’intimazione a pagare la contravvenzione che nel frattempo è salita a oltre 300 euro. È la disavventura capitata a Marco Strano, dirigente della Polizia di Stato, che l’ha presa malissimo e ha deciso di restituire quel premio ricevuto a Gubbio dal sindaco Filippo Mario Stirati.

I fatti risalgono al 23 gennaio 2019 ma soltanto di recente gli è arrivata la notifica dell’Agenzia delle Entrate che l’ha sorpreso. La Giunta Stirati aveva organizzato la prima edizione del Gubbio Dog Friend e tra i premiati il dirigente della Polizia di Stato invitato insieme al suo cane non più in servizio per limiti d’età. La vicenda, resa pubblica dal consigliere comunale Angelo Baldinelli, è stata raccontata dallo stesso Strano.

«Il premio era legato al mio impegno nei confronti della tutela degli animali - ricorda il dirigente -, avevo adottato un cane poliziotto gravemente malato e mi era stato esplicitamente chiesto di portarlo il giorno della premiazione. Pur se la mia partecipazione era ufficiale, e quindi in uniforme dietro indicazione dell’amministrazione della Polizia di Stato, il cane poliziotto adottato non era però più in servizio e quindi non poteva salire su mezzi di servizio per raggiungere il luogo della premiazione».

Per questo Strano ha chiesto e ottenuto in prestito un furgone di proprietà del Centro Studi da lui presieduto, comunicandone la targa al Comune di Gubbio attraverso il responsabile della comunicazione dell’epoca, Anna Buoninsegni Sartori, per entrare e parcheggiare nella zona a traffico limitato.

La multa ricevuta ha destato scalpore anche tra i soci del Centro Studi, proprietario del furgone e che si ispira a ideali di legalità. Dal Comune gli è stato detto verbalmente che non era necessario pagare la multa e che i vigili urbani sarebbero stati informati dell’accaduto per sistemare la situazione.

A distanza di quasi tre anni, però, è giunta dall’Agenzia delle Entrate una cartella esattoriale di più di 300 euro che il Centro Studi ha dovuto pagare «sottraendo preziose risorse a quelle già esigue utilizzate per le attività di ricerca e formazione per la tutela degli animali». Dopo aver pagato la sanzione ha chiesto una mail di scuse e chiarimenti da parte del Comune «per poter dimostrare che non ero stato negligente e avevo regolarmente comunicato la targa del mezzo, ma dopo vari tentativi dallo scorso novembre, anche attraverso l’associazione Gubbio Soccorso co-organizzatrice dell’evento, nessuna mail è stata inviata. Per questo motivo, in accordo con l’associazione, abbiamo deciso di restituire il premio, valutato come anacronistico e abbastanza offensivo nei confronti di un sodalizio che dal 1999, con sacrifici immensi, si adopera in tutti i modi per tutelare gli animali».

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