PERUGIA - I suoi scorci e panorami di Perugia dalle tinte a contrasto dettate dall'amore grande per la città sono uno dei simboli più noti di Perugia. Quadri che diventano pezzi di cuore, spesso “instant book” che raccontano l'acropoli, fotografie di ciò che arriva o ciò che muta, come le camminate tra palazzo dei Priori e duomo di Andrea Loreni o il minimetrò. E lui, Francesco Quintaliani, artista del racconto col pennello, da anni meriterebbe di entrare, con il suo mini atelier su corso Vannucci, in uno dei suoi quadri. Come monumento alla Perugia che magari cambia ma non molla mai.
E quindi fa male quando un personaggio di questo spessore, che tutti conoscono e apprezzano, è costretto a raccontare su Facebook di aver dovuto mollare. Di aver dovuto rinunciare e smontare i tre vasi che abbellivano l'ingresso del suo storico negozio «dopo l'ennesimo furto e danneggiamento».