Pastasciutta antifascista il 25 luglio a Ponte San Lorenzo: l'iniziativa di Arci e Anpi Terni

Pastasciutta antifascista il 25 luglio a Ponte San Lorenzo: l'iniziativa di Arci e Anpi Terni
di Lor. Pul.
2 Minuti di Lettura
Martedì 18 Luglio 2023, 16:26

Il menù prevede antipasto, ciriole alla ternana e bevande. L'iniziativa di Arci, Anpi, Asd Gramsci e Sentieri Partigiani per il 25 luglio a Ponte San Lorenzo per ricordare la caduta del regime fascista.

«Il 25 luglio 1943 cade il regime fascista guidato da Benito Mussolini - scrive Sentieri Partigiani - con il suo conseguente arresto per ordine del Re Vittorio Emanuele III nel Paese si apre una nuova fase. Quel giorno fu grande festa ovunque ma in particolare a Casa Cervi, una gioia spontanea di molti italiani che speravano nella fine della guerra e della dittatura. Quel 25 luglio, alla notizia che il duce era stato arrestato vi fu un'irrefrenabile voglia di festeggiare, a Campegine i Cervi insieme ad altre Famiglie del paese portarono la pastasciutta in piazza con un carro nei bidoni per il latte. Con un rapido passaparola la cittadinanza si riunì attorno al carro e si mise in fila per avere un piatto di quei maccheroni conditi a burro e formaggio che, in tempo di guerra e di razionamenti, erano prima di tutto un pasto di lusso».

E' in ricordo di quel giorno che l'Anpi di Terni e Narni, l'Arci Provinciale di Terni, l'Asd Antonio Gramsci Terni e Sentieri Partigiani Aps organizzano per la sera del 25 luglio al Circolo Arci di Ponte San Lorenzo a Narni (lungo la S.S.

Flaminia poco dopo la salita di Castelchiaro, si svolta a sinistra per chi viene da Terni, a destra per chi viene da Narni e si seguono le indicazioni) alle ore 19.30 una pastasciutta antifascista con un menù semplice ma significativo. Il contributo che le compagne e i compagni verseranno servirà alla copertura dell'acquisto dei prodotti che si consumeranno e alla ricollocazione del nuovo Stendardo Partigiano che avverrà nel mese di Settembre, il quale sostituirà quello piantato nel 2012 sulla sommità del Monte La Pelosa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA