Scaglia la culla della figlia contro la fidanzata, la maltratta e la prende a calci con le scarpe antinfortunistiche. Condannato a 18 mesi di reclusione nel processo con rito abbreviato un 31enne che dovrà versare subito 10 mila euro a titolo di risarcimento provvisionale. Contro l’imputato (difeso dall’avvocato Claudio Cimato) la Procura aveva chiesto due anni e due mesi di reclusione: la difesa ha spuntato una condanna più basa e la revoca della misura dell’obbligo di allontanamento imposta nel luglio 2023 dal gip. «Maltrattava la convivente con ripetute e reiterate offese e violenze sia verbali che fisiche», si legge nelle carte della Procura.
Durante le indagini il pm ha ricostruito il complicato rapporto degli ultimi anni: «Dagli inizi del 2017 la vessava e le gettava oggetti nel corso di sfuriate determinate dall’estrema gelosia dell’uomo. Nell’aprile 2022, al culmine dell’ennesimo litigio sorto per banale gelosia, le scagliava addosso la culla della loro bimba, colpendo la compagna ad un alluce e determinando un evidente ematoma».