Terni, controlli straordinari dell’arma sui negozi di viale Brin: chiuso un bar etnico per carenze ìgienico-sanitarie

Terni, controlli straordinari dell’arma sui negozi di viale Brin: chiuso un bar etnico per carenze ìgienico-sanitarie
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 25 Ottobre 2023, 07:39

TERNI - La presenza di due pattuglie dell’arma in viale Brin non è sfuggita ai residenti di una delle zone più a rischio sicurezza della città.

Accanto ai ripetuti interventi delle forze dell’ordine per risse, liti e aggressioni, è stata intensificata anche un’attività di prevenzione e controllo dei numerosi locali etnici.

Nel pomeriggio di lunedì la lente d’ingrandimento dell’arma ha permesso di disporre la chiusura di un bar adibito anche a rivendita di generi alimentari etnici gestito da un nigeriano.

Un provvedimento scattato per gravi carenze igienico-sanitarie.

L’operazione è andata in scena nell’ambito di una campagna di controlli straordinari disposta dal comando provinciale di Terni e finalizzata alla verifica del rispetto delle norme igienico-sanitarie, al contrasto del lavoro sommerso e irregolare ed in materia di sicurezza, salute, tutela dei lavoratori e prevenzione dei rischi.

Sul posto si sono messi al lavoro i carabinieri della compagnia di Terni insieme ai colleghi del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Terni e del nucleo antisofisticazione di Perugia.

Passati al setaccio durante l’attività ispettiva una serie di negozi di viale Brin.

Le verifiche hanno riguardato numerosi negozi tra rivendite di generi alimentari e barberie.

Nel bar che vende anche generi alimentari etnici i militari hanno riscontrato gravi carenze igienico-sanitarie e l’assenza di alcune attrezzature obbligatorie per l’esercizio della specifica attività. Un quadro che ha fatto subito scattare il provvedimento amministrativo di chiusura per il bar gestito da un esercente di origini nigeriane.

L’attività di prevenzione lungo viale Brin, che di recente ha impegnato anche la polizia con controlli a tappeto dei frequentatori dei locali, viene salutata con favore dai residenti. Un’ottantina di loro nei giorni scorsi, dopo una serie di liti a suon di coltelli, si sono riuniti in comitato per chiedere interventi sul fronte della sicurezza.

L’incontro nella biblioteca del quartiere Brin si è chiuso con la volontà di mettere nero su bianco una richiesta d’aiuto: «Qualcuno ci deve ascoltare. La situazione in viale Brin e dintorni deve cambiare e noi non ci fermeremo finché non ci saranno interventi concreti» hanno detto gli abitanti della zona annunciando la lettera che è stata spedita a prefetto, questore e sindaco.

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