TERNI Sono oltre una novantina i pini che dovranno essere abbattuti in viale Centurini. Le operazioni inizieranno questa mattina per concludersi entro questo fine settimana. Al loro posto saranno piantate circa 120 alberi, con tutta probabilità tigli e aceri.
Il sopralluogo effettuato ieri per verificare il loro stato ha avuto un esito preoccupante. Stando a quanto rilevato dai tecnici del Comune e dagli agronomi di Afor, sono diversi i pini gravemente compromessi. Lunedì sera la caduta di un albero, per fortuna senza feriti o danni, aveva fatto scattare l’ordinanza di chiusura temporanea di viale Centurini. La riapertura dell’arteria, auspicata a breve visto che si tratta di una delle principali vie d’accesso al centro cittadino per chi proviene dalla Valnerina, è comunque subordinata alla messa in sicurezza delle piante. Da quanto si è potuto apprendere, alcuni pini sono seriamente compromessi e alcuni fortemente pendenti sul lato della pista ciclabile e della strada ma anche nell’area privata di villa Centurini ci sono molti rami spezzati. Le piante, inoltre, sarebbero anche troppo fitte l'un l'altra. Sono 90 i pini da abbattere secondo le relazioni effettuate dai vigili del fuoco, presenti anche loro ieri al sopralluogo, e dagli agronomi Afor avranno stilato le loro relazioni.
«Ereditiamo una situazione disastrosa e ora, con il crollo odierno di due pini, con quattro fortemente instabili e altri secchi, siamo costretti a chiudere viale Centurini per l’evidente pericolo pubblico» ha commentato a caldo lunedì sera l’assessora al Verde, Mascia Aniello.
«Nessuna manutenzione ordinaria negli ultimi 20 anni per i pini di viale Centurini – ha aggiunto - sono piante assai fitte, cresciute in ‘competizione arborea’ tra di loro, sviluppando un tronco esile e molto alto.
Intanto sotto la lente del Comune finiscono anche altri quattro pini in viale Trieste. Si tratta degli alberi che si trovano all'intersezione con via Cesare Mazzieri e via Benedetto Croce, all’altezza della pensilina degli autobus. Qui, come si legge nell’ordinanza con cui il sindaco Bandecchi dispone l’abbattimento, “la sede stradale presenta difformità della planarità, gobbe e dissesti che compromettono la libera e sicura circolazione stradale”. Essendo la Provincia proprietaria dell’area, il sindaco ordina all’ente di Palazzo Bazzani di provvedere agli interventi necessari al ripristino della sede stradale che “consistono essenzialmente nell’abbattimento di quattro piante di pino marittimo, nella rimozione degli apparati radicali affioranti e nella sistemazione della strada stessa per riabilitarne l’uso e consentire il transito in sicurezza”. Dopo la rimozione è prevista – sempre nell’ordinanza - la piantumazione di almeno 2 piante di altezza minima di 2 metri “per ciascun albero vegeto abbattuto”. I lavori riguarderanno anche “interventi di ripristino delle sedi stradali compromesse tramite apertura urgente di cantiere temporaneo stradale”.