Diversi i rilievi mossi: tra i difetti, l'assenza del simbolo, la mancanza di tessera elettorale per un candidato e di una firma per un altro. Irregolarità che hanno portato all'esclusione della liste Centrodestra unito e civici. A oggi, quindi, ai nastri di partenza del 10 giugno restano solo Obiettivo Vallerano, civica di centrosinistra tra le cui fila corre anche il sindaco uscente Maurizio Gregori, a sostegno del candidato Adelio Gregori; e la compagine di Casapound capitanata da Jacopo Polidori.
Ma non è detta l'ultima parola: il ricorso al tribunale amministrativo regionale per la riammissione è già stato presentato dal legale che rappresenta la lista, Cesare Cardoni. Sarà quindi il Tar del Lazio a giudicare se le irregolarità sono sanabili con un'integrazione alla documentazione depositata in Prefettura.
Stessa sorte toccherà alla lista dell'Udc a sostegno della candidatura di Giovanni Arena a primo cittadino di Viterbo. In questo caso, motivo dell'esclusione è stata la non validità di alcune firme raccolte, apposte anche a sostegno di altre liste; mentre la doppia scelta nelle liste elettorali è vietata per legge. Anche nel capoluogo, però, nulla è ancora deciso: il capolista Felice Casini ha già annunciato il ricorso per chiedere la riammissione. Per entrambe le compagini, quindi, l'ultima parola spetta al Tar, attesa nel giro di pochi giorni.
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