Università del Lazio, eletto nuovo presidente Alessandro Ruggieri (Unitus)

Il rettore dell'Unitus Alessandro Ruggieri
di Renato Vigna
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Mercoledì 15 Novembre 2017, 12:06
Il professor Alessandro Ruggieri, rettore dell'Università della Tuscia, è stato eletto - per acclamazione - presidente della Comitato regionale universitario del Lazio (Crul). Una elezione non a sorpresa, dal momento che i colleghi rettori di Ruggieri avevano già espresso da giorni stima e riconoscimento per l’impegno costante profuso per l’Università, e l’attenzione per lo sviluppo di sinergie e collaborazioni tese a valorizzare le competenze di ciascun ateneo.

«Questa elezione mi fa piacere soprattutto per la fiducia che i colleghi hanno riposto su di me e per la reputazione che dimostra di avere il nostro Ateneo. Negli ultimi anni il Comitato - ha sottolineato Ruggieri - oltre ad assolvere a quanto previsto dalla normativa, con particolare attenzione ai pareri forniti per l’istituzione di nuovi corsi di studio, ha sviluppato alcune importanti iniziative di alto profilo culturale, sotto l’impulso del presidente uscente, il professor Mario Panizza, che hanno contribuito a rafforzare la visibilità del sistema universitario regionale»

Secondro Ruggieri, il primo punto a cui «prestare attenzione - ha detto - sia rappresentato dal rapporto con la Regione, in particolare sul tema del diritto allo studio, che ritengo di fondamentale e particolare importanza, da un lato per dare piena esecuzione ai diritti degli studenti e dall’altro per favorire la capacità di accoglienza verso gli studenti provenienti da altre regioni e dall’estero. Su questo versante la Regione ha fatto molto in questi anni, ma, per via anche degli ottimi rapporti con l’Istituzione regionale e dell’attenzione dimostrata per le politiche universitarie, esistono ancora margini di miglioramento»..

Da Ruggieri l'impegno anche a rafforzare iniziative comuni «di partecipazione a grandi progetti strategici, come già avvenuto con successo di recente, che, evidenziando le qualità e i punti di forza di ogni ateneo, possano contribuire a rafforzare la posizione del nostro sistema a livello regionale, nazionale e internazionale. Particolare attenzione si dovrà anche prestare ai rapporti con il sistema scolastico, in vista anche di prossime iniziative sul fronte della formazione destinata ai futuri docenti delle scuole».

 
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