Christina Bertevello, truffa al padre dell'influencer con l'Ia: «Lo hanno chiamato con la mia voce»

La denuncia social: «Si sono fatti accreditare 2mila euro»

Christina Bertevello, truffa al padre dell'influencer con l'Ia: «Lo hanno chiamato con la mia voce»
di Lucia Russo
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Giovedì 16 Maggio 2024, 14:01

«Hanno truffato mio padre con l'intelligenza artificiale, si sono finti me e si sono fatti accreditare duemila euro». A parlare è l'influencer e content creator Christina Bertevello che, attraverso una serie di stories sul suo profilo Instagram, denuncia via social di essere finita nella trappola delle truffe online.

Stando alle sue parole, qualcuno le avrebbe "rubato" la voce utilizzando un'applicazione che sfrutta l'intelligenza artificiale, ha chiamato suo padre al cellulare e utilizzando la scusa del "telefono rotto", si è fatto accreditare duemila euro. 

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Papà dell'influencer truffato

«Si sono fatti inviare da mio padre circa 2mila euro - spiega l'influencer - Lo hanno chiamato con la mia voce dicendogli che mi si era rotto il cellulare e che dovevo comprare anche un Ipad.

Lui ha fatto subito un bonifico a questa Sonia da circa 2mila euro». Una chiamata, il papà di Christina risponde, dall'altro lato del telefono la voce della figlia che disperata dice che le si è rotto il cellulare e che ha bisogno di ricomprarlo quando prima. Poi una serie di messaggi inviati su Whatsapp: «Ciao papà, che casino oggi, non ci voleva proprio - si legge negli screenshot che la stessa influencer ha pubblicato -. Ho già fatto la denuncia di smarrimento. Ho dovuto bloccare il bancomat e tutto. Ora sono al negozio di telefonia per vedere se riescono a localizzarlo. Ti aggiorno a breve». E poi, continua: «Dal tabacchino ci puoi andare? - chiede - Ad effettuare una ricarica? Ti mando i dati. Se riesci a mandarmi la tua posizione con un clic al pc ti dico subito un punto per ricariche».

Poi c'è la foto di un iban e i dati per il trasferimento della somma. Il papà dell'influencer, sentento la figlia preoccupata, è andato nel tabacchino più vicino e ha fatto due bonifici verso l'indirizzo bancario dato dalla ragazza dall'altra parte del telefono. 

Il raggiro e il monito: «Ragazzi, state attenti»

Solo dopo diverso tempo, papà e figlia si sono accorti di essere stati raggirati. «Anche quando un parente vi chiede soldi, dovete accertarvi che sia realmente lui perché ormai se ne inventano di tutti i colori - dice l'influencer -. Io l'intelligenza artificiale la detesto, fa cose che potremmo tranquillamente fare noi ma solo perché siamo pigri non facciamo. Ragazzi, state attenti perché è un mondo folle».

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