Ostia, l’estate non decolla tra stabilimenti chiusi e chioschi “fantasma”. Il caso della selezione dei bagnini

Nonostante il boom di presenze nei weekend la stagione balneare tarda a partire. Esposto a prefetto e Finanza sulla procedura per selezionare i bagnini: «È irregolare»

Ostia, l’estate non decolla tra stabilimenti chiusi e chioschi “fantasma”
di Mirko Polisano
4 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 08:19

Anche se per quella ufficiale bisognerà aspettare poco più di un mese, nei fatti l’estate di Ostia è già partita. Anche se in salita. Il week end di sole è stato caratterizzato dall’assalto al mare, ma non senza criticità. A partire dalle spiagge libere lungo la via Litoranea con grande dispiacere delle centinaia di romani e turisti che speravano di trovare non tanto i chioschi aperti - purtroppo la situazione procede a singhiozzo dalla scorsa estate - ma almeno i bagni aperti. «Possibile che non si riesce a organizzare per tempo la stagione balneare? - si chiede Elena, 45enne insegnante arrivata da Re di Roma - siamo stati qui anche ieri e trovare i servizi igienici inaccessibili è stata una brutta e sgradevole sorpresa. Perché il Comune non provvede a trovare anche una soluzione tampone? Il rischio è che lasciando aperti i cancelli si rischia che le persone poi approfittino della vegetazione delle dune, esponendo così a una pericolosa minaccia il sito naturalistico. È assurdo». Altro serio problema quello dei bagnini. Nessun servizio di assistenza bagnanti è previsto ancora per Castel Porziano e Capocotta, nonostante ieri in molti hanno approfittato di un tuffo a mare per fuggire dalle alte temperature.

Ostia, partenza a ostacoli: la stagione estiva a rischio tra chiusure ed erosione

I SOSPETTI

A far discutere, ancora alla vigilia di una nuova estate, è proprio il bando per l’affidamento del servizio di assistenza bagnanti sugli arenili del Lido, voluto dal X Municipio.

L’associazione Labur ha presentato nei giorni scorsi un esposto a prefetto di Roma, guardia di finanza e Capitaneria di porto segnalando «presunte irregolarità» e, soprattutto, il rischio di turbativa d’asta. «L’affidamento del servizio di salvamento previsto per la stagione estiva 2024 presso le spiagge libere del litorale romano - si legge nell’esposto - è avvenuto mediante procedura negoziata a seguito di invalidamento delle offerte ricevute nella precedente gara. Nel marzo scorso, con una determinazione dirigenziale a firma dell’architetto Nicola De Bernardini, è stata subito annullata la gara “in quanto non è stato possibile individuare un operatore economico che abbia presentato un'offerta valida” e così è stato stabilito di procedere all’affidamento dell’appalto tramite “l’indizione di una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando”. A seguito anche dei recenti fatti di cronaca accaduti ad Ostia, di cui ha dato notizia la stampa nazionale, che testimoniano la persistenza di un controllo territoriale operato dalla criminalità anche attraverso forme intimidatorie verso le attività quotidiane (scuola, commercio, etc.) - si legge nella denuncia - si segnala quanto esposto da LabUr, sotto il profilo amministrativo, e dalla Cgil, sotto il profilo delle condizioni di lavoro, sulle spiagge libere del litorale romano. La preoccupazione è che si stia replicando quanto anni fa presente all'interno dei servizi di balneazione sulle spiagge libere di Ostia Ponente e non solo, cioè un controllo territoriale che ha sfruttato non solo i chioschi (oggi assenti dopo nostro esposto), ma anche le postazioni di salvamento, che hanno garantito dal semplice preposizionamento di ombrelloni e lettini sull'arenile (vietato dalla legge), al traffico di sostanze stupefacenti sfruttando anche i bagni. Si precisa che non è noto alcun episodio criminale da denunciare e che non esistono dubbi sul fatto che gli assistenti bagnanti, scelti nella stagione estiva 2024 per il servizio in essere, siano persone per bene».

IN BARBA ALLE REGOLE

Anche il piano pulizia non decolla. Se la task force di Ama è entrata in azione bene a Ponente, sui lidi della via Litoranea si è vista poco e niente con cumuli di sporcizia lasciati sull’arenile. Al largo, c’è chi si sbizzarriva con il kitesurf - pur essendo vietato al di fuori dei corridoi previsti - mentre all’esterno dilaga “sosta selvaggia” con le auto lasciate a ridosso della macchia mediterranea. Super-lavoro da perte dalla polizia locale di Roma Capitale che ha perlustrato l’intero litorale, sedando anche una lite tra bagnanti e proprietari di cani indisciplinati. La stagione a Ostia è appena cominciata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA