Salutare è una cortesia da non omettere mai, per nessuna ragione

Foto Freepik
di Laura Pranzetti Lombardini
2 Minuti di Lettura
Sabato 18 Maggio 2024, 07:10

Come vi comportate se incrociate un conoscente che sovrappensiero – si spera - non vi saluta? Attirate l’attenzione salutando a voce alta. È indice di educazione e resterete impressi positivamente. Non fate mai “cadere” la stretta di mano anche se qualcuno non vi è proprio simpatico perché, implicitamente, è un atto scorretto. In passato significava non belligeranza perché il vostro avversario non aveva armi in pugno. “Salutare è cortesia, rispondere è educazione” recita il proverbio. La persona più importante porge per prima la mano. E se non lo fa, comportatevi di conseguenza indossando il vostro sorriso migliore e togliendovi gli occhiali da sole in caso foste all’aperto e di giorno. Se vi trovate per strada, in compagnia di qualcuno e vi fermate a parlare con una terza persona, anche solo per pochi istanti, la presentazione va fatta.

Riguardo al ruolo professionale, nel galateo contemporaneo la galanteria viene surclassata dalla posizione ricoperta. Quando non sapete come rivolgervi ad una persona, non date per scontato.

Nel caso sbagliaste, scusatevi e chiedetele come desideri che vi rivolgiate. Nel caso di figure istituzionali, conviene informarvi presso l’ufficio preposto. Un errore, in caso di un appellativo femminile, è pronunciare “Signor Presidente”, anziché: “Signora Presidente”. E per quanto riguarda certi ruoli, ricoperti e poi giunti a termine, bisogna usare: “Già Direttore”, “Papa Emerito” (Papa Ratzinger), “Presidente Emerito” (Presidente Napolitano).

Se entrate in un luogo con molte persone, evitate di fare il giro di stretta di mano, ma lanciate un saluto collegiale. Se dovete presentarvi, non anteponete il titolo, ma solo nome e cognome. Qualcuno lo farà per voi o trapelerà dalla conversazione. Quando telefonate, non dite: “Sono la signora Tale dei Tali” perché della signora avrete ben poco. Anche qui, nome e cognome sono più che sufficienti. E diffidate di quelle persone che sottolineano di essere dei signori. L’autorevolezza e il rispetto non sono titoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA