Capodanno, schiaffi alla figlia troppo truccata: il padre sotto processo

Capodanno, schiaffi alla figlia troppo truccata: il padre sotto processo
di Teodora Poeta
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Venerdì 15 Marzo 2024, 07:29

È ancora detenuto padre di una 16enne della costa arrestato dai carabinieri di Giulianova la sera del 31 dicembre per maltrattamenti in famiglia aggravati. Ieri per lui, un 45enne, si è aperto il processo a Teramo davanti al collegio dei giudici (presidente Francesco Ferretti) con la moglie e le sue due figlie minorenni costituite parte civile, assistite dall’avvocata Valeria De Berardis. A far scattare le manette la denuncia della donna dopo l’ultimo episodio che risale proprio alla sera di Capodanno.

Il racconto delle persone offese è stato cristallizzato con l’incidente probatorio chiesto dalla pm titolare del fascicolo, Elisabetta Labanti. Si parla di una lite furiosa scoppiata la sera dell’ultimo dell’anno per il trucco troppo pesante e i vestiti indossati dalla figlia adolescente. Prima i commenti sprezzanti, poi la voce sempre più alta per redarguirla sul modo in cui sarebbe voluta uscire a festeggiare con gli amici. A difenderla sua madre che avrebbe voluto placare la discussione poi degenerata, ma non c’è riuscita.

Quando è stata sentita, assistita da una psicologa, la ragazzina ha confermato le accuse contro il padre. Ha ripercorso quella sera e ha aggiunto altri particolari. Anche sua madre, davanti al gip Marco Procaccini, ha raccontato i suoi timori in casa, chiarendo, però, che una volta sola si sarebbe spaventata davvero, un’occasione in cui l’uomo, con il quale era già separato di fatto, era ubriaco. Perché in realtà l’alcool sarebbe sempre stato un suo grande problema.

In passato questo lo aveva confermato anche il suo legale, l’avvocato Daniele Cervellini era riuscito ad uscirne durante il periodo in cui ha scontato una sentenza irrevocabile a casa, dopodiché però c’è ricaduto.

La sera di capodanno il 45enne avrebbe preso a schiaffi la figlia dopo averle detto più volte che non gli piaceva il modo in cui si stava truccando e vestendo per uscire a festeggiare. Uno scatto d’ira contro la ragazzina che l’ha portato pure a lanciarle contro degli oggetti. Per bloccarlo è intervenuta la madre che alla fine si è vista costretta a chiamare i carabinieri. Da lì l’arresto disposto dalla pm Labanti che quella sera era di turno. Dai militari madre e figlia hanno raccontato pure di altri episodi pregressi. Presunti maltrattamenti che andavano avanti da tempo sempre e solo contro di lei e sua madre e non anche, fortunatamente, contro l’altra sorellina più piccola. Lei non l’ha mai toccata, avrebbe riferito all’epoca dell’incidente probatorio la mamma davanti al giudice. Una bambina sfuggita alla rabbia del padre che però, potrebbe aver assistito a quanto succedeva in casa. Episodi in cui l’uomo insultava la figlia più grande, la denigrava. Madre e figlia non saranno sentite a processo, ma anche la sorellina più piccola è costituita parte civile contro il padre. 

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