Otto risse e dodici aggressioni in sei mesi a Pescara: non sono numeri da guerra civile, ma piccoli campanelli d'allarme, segnali da non sottovalutare. Così il questore Luigi Liguori ha deciso nei due casi più rilevanti di disporre nei confronti di otto giovani altrettanti provvedimenti di Daspo: tutti sono stati identificati e denunciati per rissa aggravata. Il primo caso risale all'11 marzo scorso e si è verificato all'esterno di un locale di via Caravaggio, a confrontarsi due gruppi di ragazzi: senegalesi da una parte, dominicani arrivati dalla vicina Chieti dall'altra.
La scintilla scocca a causa di una ragazza che aveva avuto una relazione con uno dei senegalesi. Lui l'aveva vista parlare con uno dei sudamericani e da lì era partita la rissa che poi si è sviluppata all'esterno. Una sfida terribile a colpi di bastone e di machete. Le immagini di videosorveglianza del locale, insieme alle testimonianze, ricostruiscono l'episodio in tutta la sua violenza. A chiamare la polizia furono sia alcuni testimoni, sia il titolare della discoteca. Del gruppo dei sudamericani faceva parte un giovane già raggiunto da Daspo, a due dei senegalesi un analogo provvedimento era appena scaduto. Per tutti e tre il nuovo Daspo avrà dunque la durata di due anni, come ha specificato il dirigente della divisione anticrimine Gennaro Capasso, per altri due coinvolti nella rissa sarà invece efficace per dodici mesi.
Il secondo episodio è dello scorso 2 aprile e si è verificato a Pescara vecchia, all'esterno di un locale: tre ragazzi, più un quarto in via di identificazione, si erano affrontati in una violenta rissa che aveva richiesto l'intervento della squadra volante.
Chiusura per quindici giorni, inoltre, per un locale di Pescara Vecchia, che la squadra volante e la polizia amministrativa, coordinate dal dirigente Pierpaolo Varrasso, tenevano sotto controllo da qualche tempo. In particolare da quando, nel giugno dello scorso anno, alle sette del mattino, uscirono due ragazze una di diciassette e l'altra di appena tredici anni, con problemi conseguenti ad assunzione di sostanze stupefacenti. Il locale era chiuso da ore, ma le ragazze erano rimaste all'interno più a lungo. Più di un mese dopo la polizia municipale verificò che nel locale veniva servito alcol ai minorenni. E sabato scorso, di nuovo, due quindicenni stavano bevendo nel locale.