Spaccate nei bar con l'auto-ariete: preso il ladro kamikaze. Lo ha tradito la griffe sulla tuta

Spaccate nei bar con l'auto-ariete: preso il ladro kamikaze
di Patrizia Pennella
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Mercoledì 20 Marzo 2024, 07:34

Lo hanno tradito gli “abiti da lavoro” sempre gli stessi. Così come il metodo utilizzato per svaligiare i locali, preferibilmente bar. I carabinieri sono venuti a capo di alcuni degli ultimi colpi notturni in alcuni esercizi pubblici di Pescara e Montesilvano. Sono i più violenti, al di là del bottino, per la quantità di danni che i titolari dei negozi si sono trovati a dover affrontare.

L’uomo, intorno alle 2 dell’altra notte, era stato sorpreso lungo la via Tiburtina, in sella ad una bicicletta a pedalata assistita anche di un certo valore. Decisivo l’intervento dei carabinieri motociclisti, impegnati nei servizi di controllo del fine settimana. Lui è di un ventottenne residente a Chieti, ma conosciuto dalle forze dell’ordine perché spesso è stato avvistato in città. Sapendo che le sue condizioni economiche non sono compatibili con un mezzo di quel genere i carabinieri si sono insospettiti e lo hanno bloccato. Lui ha tergiversato e ha anche provato a dare una qualche spiegazione, nulla di credibile. Così i militari hanno deciso di denunciarlo per ricettazione, sequestrando la bicicletta per la comparazione con le recenti denunce di furto. Ma un elemento ha insospettito i due carabinieri: l’abbigliamento del ventottenne. Così hanno deciso di tornare a visionare i filmati delle telecamere di videosorveglianza che nei giorni scorsi erano stati presi di mira dai ladri.

In quattro delle riprese compariva una persona vestita esattamente come l’uomo fermato e con la stessa fisicità. Nelle immagini si vede chiaramente una figura che indossa una maglia nera e un pantalone da tuta sportiva con il marchio ben in evidenza, a fascia sulla parte esterna della gamba.

Gli stessi identici capi che il giovane chietino indossava quando è stato sorpreso lungo la Tiburtina. L’uomo aveva agito sempre di notte, tra il 12 e il 15 marzo. Servendosi di una Opel Corsa, che aveva rubato qualche tempo fa, si lanciava contro le vetrine dei locali, tutti bar o bar enoteca, in modo da riuscire a sfondare letteralmente gli infissi. Solo in un caso non è stato fortunato, quando l’altra notte ha provato ad utilizzare lo stesso metodo per entrare nel bar San Francesco, in centro a Pescara. Con molta probabilità non è riuscito a prendere una rincorsa sufficiente ad aprirsi un varco. Negli altri bar, il Cafè cafè di Montesilvano, Le Petit Café di via Tiburtina e il distributore automatico Shop 24 di piazza Garibaldi a Pescara è riuscito a prendere i soldi del fondo cassa, qualche bevanda e anche qualche bottiglia di alcolici di qualità. Anche la macchina è sempre la stessa, per cui i carabinieri hanno potuto rapidamente chiudere il cerchio.

L’uomo è stato quindi denunciato oltre che per la ricettazione della bicicletta per furto e tentato furto. Ora i carabinieri proseguono le indagini per vedere se, eventualmente con dinamiche diverse, l’uomo possa aver agito anche in altri locali della zona tra Pescara e Montesilvano, dove negli ultimi mesi si è verificata una gran quantità di furti. L’area maggiormente presa di mira sembra quella del centro di Pescara, complice anche la presenza di qualche cantiere che rende più difficili i passaggi dei controlli.

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