Negli ambienti della Curia l’imbarazzo è palpabile: il vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco, preferisce per il momento evitare qualsiasi commento e ieri ha riunito il Collegio dei consultori, composto dai sei-dodici membri del Consiglio presbiteriale, per decidere le misure da adottare. Lui, il protagonista, don Daniel Arturo Cardenas, cinquanta anni di origine colombiana e parroco di Rivisondoli e della Badia di Sulmona, non risponde ai messaggi e il telefono è affidato alla segreteria telefonica.
E’ che questa volta l’ha fatta da davvero grossa: domenica notte, mentre tornava a Rivisondoli da una cena fatta con un collega a Pratola, si è andato a schiantare con la sua Toyota contro il guardrail della quattro corsie di Sulmona, nei pressi di Santa Brigida.
La notizia ha destato sconcerto nelle comunità amministrate dal sacerdote e anche in quella di Pescocostanzo dove don Daniel era in servizio fino a pochi mesi fa. Dalla Curia solo un messaggio laconico, affidato all’ufficio comunicazioni sociali diocesano: «Il vescovo e i sacerdoti della Diocesi di Sulmona-Valva, dispiaciuti per l’incidente accaduto a don Daniel- si legge-, gli sono vicini, lo accompagnano con la preghiera in questo momento particolare, esprimono vicinanza alla comunità parrocchiale e seguono con attenzione la situazione». Di “momenti particolari”, almeno alla guida, in realtà don Daniel ne aveva già avuti: mesi fa fu protagonista di un incidente simile in Alto Sangro e in quell’occasione lasciò l’auto sul posto, perché, sostenne, doveva dire messa.