Ballet Sneaker, la ballerina conquista nuovo spessore

Il romanticismo della scarpa rasoterra si sposa alla comodità per consentire gli spostamenti quotidiani. Un ibrido che si arricchisce di nastri, cinturini sportivi e tocchi di rosa

Ballet Sneaker, la ballerina conquista nuovo spessore
di Anna Franco
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Mercoledì 24 Aprile 2024, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 07:55

Per alcune inscenare Il Lago dei Cigni o Giselle è rimasta lì, tra i sogni di bambina.

E poco importa se arabesque e pas de bourrée sono rimasti solo nomi idealizzati, mentre gli unici centimetri quadri di quel parquet tipico delle sale di danza classica che si è riuscito a calpestare sono quelli vicini alla salvifica sbarra, tenuta con mano malferma. Il mito è rimasto e, allora, basta poco per calzarlo. Grazie a due parole, che poi sono un prodotto unico: ballet sneaker. In pratica, il fascino delle calzature rasoterra, che, va detto, tanto comode non sono, soprattutto per le sollecitazioni che deve subire la pianta del piede e, di conseguenza, la schiena, unito alla praticità e alla funzionalità delle scarpe da ginnastica per correre da un punto all'altro della città. Il tutto si rifà a quella tendenza romantica, un po' coquette che vede rosa, fiocchi e rouche farla da padrone, senza nessuna remora di sembrare troppo sdolcinate, tanto il carattere è all'interno e nessuno può infiocchettarlo (troppo).

L'ibrido piace così tanto che Dior ha pensato addirittura due modelli, le D-Joy e Dior Songe, che guardano in ottica contemporanea alla famosa scarpetta da balletto, con i lacci e la punta squadrata. Per dimostrare quanto possano calcare la strada, ma anche i palcoscenici mondiali, è stata scelta come testimonial la coreana Sae Eun Park, étoile dell'Opera di Parigi , che si diletta con queste calzature ai piedi durante una sessione di prova. La Dior Songe è quella che più garantisce comodità e dinamismo. È caratterizzato da un maxi nastro in gros-grain sfrangiato che avvolge la scarpa fino a diventarne elemento costruttivo. Ma non si tratta dell'unica griffe dedicata alle piroette e ci sono altre opzioni per chi preferisce una suola più spessa e una tomaia arricchita da lacci e cinturini sportivi.

Le ballerine Dior indossate dall'étoile dell'Opera di Parigi Sae Eun Par

Hanno, ad esempio, una struttura compatta e forte i modelli proposti da Simone Rocha per la prossima estate, ma poi la parte superiore si tinta di rosa cipria, ha una scollatura piuttosto importante e aggiunge nastri sottili in raso che si incrociano sul piede. La stilista è stata tra le prime a ideare questo connubio, già nel 2020. Quindi, se per caso doveste imbattervi in ​​un modello di passate collezioni non lasciatevelo scappare. Da quella prima scarpa, che lei chiamò “ ballerina ”, senza tutti i neologismi coniati ora, ne sono nate altre dieci versioni, dalle scarpe basse tradizionali alle platforme spesse, con vari tessuti, hardware e cinghie. Simone Rocha affermò a proposito che era molto fiera della sua invenzione, perché «è una collisione, un contrasto. Un mix efficace tra la ballerina classica e una scarpa tecnica più ergonomica». Gli ultimi modelli presentano anche una suola con piattaforma EVA e cinturini alla caviglia staccabili decorati con perline. Cecile Bansen, designer famosa per lo stile alquanto lezioso, ha personalizzato le Asics con applicazioni floreali lo scorso anno, trasformando le sneaker in Mary Jane fatte di fiori. E sempre lo stesso marchio sportivo è al centro di un'altra calzatura assai particolare. Kiko Kostadinov, infatti, ha recentemente lanciato una capsule in collaborazione con Heaven di Marc Jacobs x Asics Gel-Lokros, ispirandosi agli anni Duemila. Del resto, lo stesso designer che vive e lavora a Londra nella collezione primavera/estate 2023 si era lanciato in un modello di simile scarpa da ginnastica che si allacciava con un nastro fino al ginocchio. Insomma, almeno per questa bella stagione, sembra che romanticismo e praticità siano salvi. Chi non è un'étoile può vivere il sogno da bambina senza dover subire sforzi, allenamenti e dolori. Dettaglio non da poco. 

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