Superbonus, novità per cittadini e imprese su proroga e detrazione: il testo della circolare dell'Agenzia delle Entrate

Con una nuova circolare l'Agenzia delle Entrate fornisce tutti i chiarimenti ai cittadini e alle imprese sulla proroga per i lavori nelle villette e sulla possibilità di ripartire la detrazione in 10 anni, anziché in 4.

Operai al lavoro nel cantiere edile nella zona Porta Nuova a Milano.
di Giacomo Andreoli
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Martedì 13 Giugno 2023, 16:43

Una nuova circolare dell'Agenzia delle Entrate chiarisce nel dettaglio tutte le novità sul Superbonus 110%, che interesseranno cittadini e imprese nei prossimi mesi. Innanzitutto c'è la conferma della proroga dal 31 marzo al 30 settembre 2023 del termine per fruire della super agevolazione fiscale per gli interventi realizzati sulle unità
unifamiliari, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo (compresi i lavori che non rientrano nel Superbonus). 

E ancora, ci sono chiarimenti sulla possibilità di ripartire la detrazione in 10 anni, anziché in 4, per le spese sostenute nel 2022. Spazio, poi, allo sconto fiscale per gli impianti fotovoltaici che la legge di Bilancio 2023 ha esteso alle onlus, alle organizzazioni di volontariato (odv) e alle associazioni di promozione sociale (aps): il beneficio può essere usato anche per l'installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti. Qui la circolare completa.

La detrazione in 10 anni

I contribuenti potranno quindi ripartire in 10 anni (anziché in 4) le detrazioni che derivano dalle spese sostenute lo scorso anno per interventi edilizi rientranti nel Superbonus. Questa nuova possibilità, che punta ad agevolare la fruizione della detrazione da parte dei contribuenti, decorre a partire dal periodo di imposta 2023.

Le novità sugli impianti solari

Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici, invece, vanno installati in aree o in delle strutture non pertinenziali, che possono essere di proprietà di terzi, diverse dagli immobili dove vengono realizzati gli interventi trainanti rientranti nel Superbonus. Questo, però, a condizione che gli interventi siano situati all’interno di centri storici soggetti ai vincoli. L’Agenzia chiarisce che questa agevolazione vale anche per l’installazione, contestuale o successiva, di sistemi di accumulo integrati negli impianti agevolati.

Gli altri bonus a disposizione

Per le spese per i lavori che non rientrano nella scadenza del 30 settembre si può utilizzare l'Ecobonus per gli interventi di efficienza energetica, il Sismabonus per gli interventi antisismici o il cosiddetto "bonus casa" al 50% per i lavori di recupero del patrimonio edilizio.

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