“Non dormo più”. “Vivere è impossibile”. Tre storie di chi, oppresso dai debiti, è rinato con la Legge 3… e poi quella panda rossa

Situazioni complesse che spesso non fanno intravedere una via di uscita

“Non dormo più”. “Vivere è impossibile”. Tre storie di chi, oppresso dai debiti, è rinato con la Legge 3 e poi quella panda rossa
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Lunedì 22 Aprile 2024, 12:17

Storie di disperazione nelle quali sembra impossibile tornare a vivere. Eppure si può ancora sperare nel futuro grazie ai benefici previsti dalla legge 3 del 2012 o Codice della Crisi. «In 5 anni di attività abbiamo aiutato più di 750 famiglie e imprese e cancellato la cifra record di oltre 180 milioni di euro di debiti», spiega il presidente di Protezione Sociale Italiana: «La vita a volte riserva amare sorprese che ti spingono verso il baratro».

Situazioni complesse che spesso non fanno intravedere una via di uscita. Lucia, il nome è di fantasia, come socia di un'impresa di costruzioni aveva prestato delle fideiussioni bancarie in qualità di amministratrice: «Entrata in un vortice insostenibile dal punto di vista economico per il fallimento della società, si è rivolta al nostro Occ, l'Organismo di composizione della crisi di Pavia per poter accedere alla legge 3 e risolvere la vicenda», spiega l'avvocato Letterio Stracuzzi, presidente di Protezione sociale italiana. «Con la formula della liquidazione controllata, la donna ha proposto di uscire dalla propria situazione di indebitamento (pari a un milione e 856mila euro), offrendo ai creditori la somma 220 euro al mese per la durata di 36 mesi oltre al ricavato della vendita della sua Panda rossa, per un valore stimato di 1.500 euro.

La proposta accolta dal Tribunale di Pavia, con sentenza del 10.10.2023, ha concesso a Lucia la possibilità di ottenere il beneficio dell’esdebitazione».

Situazioni complesse, dicevamo, che spesso travolgono più persone contemporaneamente. Come nel caso di Zarina che, per la perdita del lavoro della mamma e del fallimento dell'azienda a conduzione familiare, si è trovata a fare i conti con una situazione di sovraindebitamento per il mutuo, dei finanziamenti e un debito con l’Agenzia delle Entrate pari a 434mila euro: «Non riuscivo più a dormire la notte e non sapevo cosa fare”, racconta. “Manca la terra sotto i piedi, non si sa esattamente come comportarsi e cosa fare. C’è gente che ti telefona o viene a casa perché, giustamente, vogliono quello che ti hanno prestato o quello che tu devi ridare loro». La famiglia è ricorsa, anche in questo caso, a Protezione sociale italiana e grazie alla Legge 3 ha azzerato il debito pagando solo 85mila euro, derivanti dal ricavato della vendita all’asta della propria abitazione: «Sono storie - afferma l'avvocato Stracuzzi - che vogliamo far conoscere per due ragioni: la prima perché vogliamo lanciare un grido di allarme alle istituzioni. In Italia esiste il problema del sovraindebitamento ed è un problema che non può essere trascurato e deve esser risolto. In secondo luogo, perché vogliamo dare una speranza alle migliaia di famiglie e imprese che in questo momento si trovano in una situazione disperata e pensano di non avere futuro. Futuro che è invece ancora possibile, ricorrendo appunto ai benefici della legge 3».

Futuro che ora appartiene di nuovo all'ex titolare di un'azienda di manutenzione delle reti ferroviarie. Angelo, anche in questo caso il nome è di fantasia, a causa del ritardo dei pagamenti da parte del gruppo FS e di alcuni indagini penali per furto di rotaie, è stato costretto a cessare l’attività. «L'uomo, trovandosi in una situazione di indebitamento con le Banche per le garanzie prestate in favore della società, - dice l'avvocato Stracuzzi - si è rivolto a noi e al nostro Organismo di composizione della crisi di Roma per poter beneficiare della legge 3. Angelo ha proposto di risolvere la propria situazione di indebitamento pari a un milione e 750mila euro, offrendo ai creditori, sotto la formula della liquidazione controllata, il ricavato della vendita all’asta dell’unico immobile di proprietà per un valore stimato di 220mila euro. Con sentenza del 15.11.2023, il Tribunale di Roma ha accolto la sua proposta e l'uomo è ritornato a vivere».

Storie legate dunque da un filo rosso. Storie che nascono complesse ma che, grazie appunto alla legge 3, possono essere ribaltate in positivo: «Protezione sociale italiana -chiosa il suo presidente- è la prima realtà in Italia per successi ottenuti. In 5 anni di attività abbiamo liberato più di 750 famiglie e imprese da un peso spesso insopportabile e cancellato la cifra record di oltre 180 milioni di euro di debiti. Il che spiega come sia possibile cassare, con proposte adeguate, posizioni aperte verso chiunque, siano esse banche, finanziarie o l'Agenzia delle Entrate. Liberarsi dai debiti è insomma possibile, come è possibile sospendere tutte le procedure esecutive e non essere più considerato un cattivo pagatore. Con la legge 3, ci si riappropria della propria vita».

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