Meno dipendenti pubblici in molti settori e con ampi divari di stipendio tra ministeri, giustizia, forze armate e diplomatici. Alcuni sono aumentati di molto, altri sono fermi, alcuni addirittura diminuiti, nonostante l'inflazione. È quanto emerge dalla nuova fotografia scattata dal ministero dell'Economia e la Ragioneria generale dello Stato, con l'andamento di assunzioni e retribuzioni negli ultimi anni settore per settore. Nel periodo 2015-2021 in Italia la spesa per redditi1 è aumentata del 7,9% pari a 13 miliardi di euro. Dal confronto dei dati della spesa per redditi dei paesi presi in esame, si può osservare che l’Italia, nel 2021, registra un livello di spesa più contenuto rispetto a Francia (-76%), Germania (-66,1%) e Regno Unito (- 52%), ma più elevato rispetto alla Spagna (+16,4%).
Per quanto riguarda la spesa corrente (costituito dalla spesa per i dipendenti pubblici, dalle spese legate al funzionamento dell’apparato pubblico e le prestazioni sociali), in Italia si passa da 833 miliardi del 2015 a 986 miliardi nel 2021 e ad un valore di previsione, per l’anno 2024, pari a 1.069 miliardi. Germania, Francia e Regno Unito sono i paesi con la spesa in valore assoluto più elevata, mentre la Spagna e l’Italia sono i paesi che registrano la spesa minore.