Botte alla moglie: divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un imprenditore

Botte alla moglie: divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un imprenditore
di Marina Mingarelli
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Lunedì 18 Marzo 2024, 08:00

Stalking nei confronti della moglie, imprenditore di 40 anni residente in una cittadina limitrofa al capoluogo ciociaro allontanato dalla casa familiare con l'applicazione del braccialetto elettronico.

LA RICOSTRUZIONE

Il provvedimento del giudice è stato emanato nei giorni scorsi quando la moglie, una impiegata di 38 anni madre di due bambini ancora molto piccoli, dopo l'ennesima aggressione fisica si è recata presso un centro antiviolenza per denunciare tutti i soprusi e le angherie subite dal coniuge. A detta della donna l'uomo inveiva anche contro i figlioletti, i quali assistendo a quelle scene di violenza scongiuravano il padre di smetterla. Il motivo di quelle esplosioni di rabbia inaudita era riconducibile al fatto che l'uomo pretendeva il controllo assoluto sulla moglie. L'imprenditore doveva essere sempre al corrente dei movimenti della donna quando lui si trovava fuori casa per lavoro. Per non parlare del fatto che la moglie non poteva prendere alcuna iniziativa.
Doveva essere lui a gestire qualsiasi situazione. A lungo andare però quel rapporto che gli psicologi definiscono tossico era diventato insostenibile per l'impiegata che si sentiva sempre più sotto pressione. Quel marito padrone, che metteva al primo posto le sue esigenze, e che non considerava minimamente i suoi desideri, le sue aspettative.

LA SEGNALAZIONE

A darle la forza di uscire fuori da quella situazione sono stati proprio i suoi figli. Loro avevano il diritto di trascorrere gli anni più belli della vita, vale a dire quelli dell'infanzia, in modo tranquillo e sereno. Invece , soprattutto la più grandicella, non appena arrivava il papà a casa iniziava a piangere. Sapeva che da lì a poco, e per i motivi più insulsi il genitore avrebbe cominciato a picchiare la sua mamma. Non poteva una bambina così piccola affrontare tutto quel dolore. Così nei giorni scorsi, con la collaborazione di un'amica, l'impiegata si è rivolta ad un centro antiviolenza per chiedere aiuto.
E proprio gli operatori di quel centro le hanno dato il giusto supporto per far scattare la denuncia con il codice rosso. In questo modo, così come previsto dalla legge in materia, la donna è stata immediatamente tutelata. L'imprenditore che al momento risulta indagato per il reato di stalking, è stato allontanato dalla casa familiare. L'uomo che sarà rappresentato dall'avvocato Rosario Grieco, non potrà avvicinarsi né alla moglie e né ai figli. A causa del suo carattere irascibile e violento è stata resa necessaria anche l'applicazione del braccialetto elettronico. La moglie ha già avviato le pratiche della separazione e sta cominciando insieme ai suo bimbi a ricostruire la sua vita segnata per troppo tempo dagli insulti e dalle botte.
Marina Mingarelli
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