Pierfrancesco Veronesi, il genio della fisica di Boville Ernica: «Sogno la Normale di Pisa e di diventare ricercatore»

Il 18enne si è affermato brillantemente alla finale nazionale dei Campionati Italiani di Fisica 2024 organizzati dall’Aif, risultando tra i migliori

Pierfrancesco Veronesi
di Marina Testa
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Martedì 23 Aprile 2024, 07:54

 «Vorrei fare il ricercatore, in Fisica ovviamente». Pierfrancesco Veronesi ha già le idee chiare in fatto di futuro. D’altronde ci sono tutte le premesse perché la sua carriera professionale prenda questa strada. Lo studente 18enne di Boville Ernica, infatti, si è affermato brillantemente alla finale nazionale dei Campionati Italiani di Fisica 2024 organizzati dall’Aif (Associazione per l’insegnamento della Fisica) in accordo con il Ministero dell’istruzione e del merito. È stato tra i 99 ragazzi risultati i migliori dopo le gare di istituto e le successive gare regionali. Alle gare di istituto hanno partecipato circa 34000 studenti da tutta l’Italia. Un risultato che ha inorgoglito e entusiasmato i compagni di scuola e i docenti, soprattutto la sua insegnante “storica” di Matematica e Fisica, la professoressa Lorena Barberi. Pierfrancesco frequenta la classe 5A Scienze applicate del Liceo Scientifico “Francesco Severi” di Frosinone. Immensa la soddisfazione della dirigente scolastica, Antonia Carlini: «Ha dimostrato di avere talento per la fisica e di aver avuto gli stimoli e gli insegnanti giusti» ha commentato.

Non è la prima volta che lo studente partecipa ad una competizione di Fisica, come racconta lui stesso: «La mia prima esperienza lo ha avuta quando frequentavo la terza classe, poi in quarta sono riuscito a conquistare un bronzo, e stavolta è andata decisamente bene perché mi è stata attribuita la Fascia Oro». È quella assegnata ai cinque partecipanti con il punteggio migliore e la prova sperimentale di Pierfrancesco è risultata la migliore in assoluto.

Il talentuoso giovane con modestia e abnegazione, ha saputo applicare il raccolto del suo studio e la sua inclinazione per la materia. Lui che ogni mattina si alza all’alba per prendere l’autobus a Boville Ernica e raggiungere il capoluogo dove si trova il liceo, per tornare alle tre del pomeriggio e immergere la testa sui libri fino a sera.

E il risultato è stato meritorio. «La selezione è avvenuta prima in forma territoriale all’interno delle scuole – ha precisato - Gli studenti selezionati preventivamente hanno raggiunto un Polo regionale, nel Lazio era a Roma, dove sono stati ulteriormente scelti 99 partecipanti ai campionati nazionali. E’ una materia a me congeniale, mi appassiona soprattutto la teoria. Anche se la pratica, come l’esperimento fatto ai campionati su una catenaria (curva piana secondo cui si dispone una fune o catena) sulla quale ci hanno posto diversi quesiti, ha messo alla prova il mio ingegno. Sono contento di aver ricevuto attestazioni di stima da parte dei miei compagni, delle insegnanti e della mia famiglia». E dopo la maturità? «Mi piacerebbe intraprendere la strada della ricerca universitaria. Vorrei accedere alla Normale di Pisa e proseguire in ambito accademico come ricercatore». Un’ambizione più che lecita per Pierfrancesco che questa estate non abbandonerà lo studio proprio in funzione della prova di accesso universitaria e anche in vista, qualora venga selezionato ulteriormente, dei campionati europei di Fisica in programma in Georgia. Però niente campionati internazionali perché si svolgono in Iran e il Governo italiano ha annullato la partecipazione per le tensioni geopolitiche. Insomma, altre tappe da superare con il medesimo impegno. «Ma non c’è da preoccuparsi, sono un ragazzo normale – commenta con ilarità Pierfrancesco – mi applico nello studio, ma mi piace anche uscire con gli amici il sabato sera».

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