Malmenato nella casa famiglia, sotto accusa tre operatori

L'ingresso del tribunale di Frosinone
di Marina Mingarelli
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Venerdì 29 Marzo 2024, 08:44

Botte e spintoni in una casa famiglia situata nella zona nord della provincia: tre operatori che lavorano nella struttura sono stati iscritti sul registro degli indagati per il reato di maltrattamenti. Nei giorni scorsi, presso il tribunale di Frosinone, si è tenuto un incidente probatorio. La presunta vittima delle percosse, che all'epoca dei fatti era minorenne, ha confermato quanto già sostenuto al momento della denuncia. Vale a dire che gli operatori, tra loro anche una donna, in tempi diversi lo avrebbero malmenato. Il giovane avrebbe riferito di essere stato picchiato mentre si trovava sotto la doccia o in luoghi distanti dalla struttura. Sembra che lontano da sguardi indiscreti i dipendenti della casa famiglia si "divertivano" a fargli del male. Spesso ad esempio lo prendevano per le braccia storcendogli i polsi.

Adesso il magistrato, prima di pronunciarsi, vuole sapere se il giovane abbia una capacità processuale. Nello specifico ha intenzione di verificare se il ragazzo è in grado di affrontare un processo. Per tale motivo un consulente specializzato sarà incaricato di effettuare la perizia. I fatti risalgono a qualche tempo fa, quando il giovane, che non aveva ancora compiuto la maggiore età, era scappato dalla struttura per recarsi a Roma dove viveva la madre. E proprio alla mamma aveva raccontato dei soprusi e delle angherie che doveva subire da parte degli operatori. La donna dopo quella confessione ha fatto scattare la denuncia. Da qui l'iscrizione sul registro degli indagati dei tre operatori della casa famiglia. I dipendenti della struttura che hanno respinto fermamente le accuse, si sono rivolti all'avvocato Enrico Pavia per essere rappresentati nelle opportune sedi.

Marina Mingarelli
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