L'incidente è avvenuto nella tarda mattinata di venerdì a 5.800 metri di quota, a circa 150 metri dalla vetta dell'Alpemayo, nella Cordillera Blanca, nel Perù settentrionale. I due giovani alpinisti comaschi, Matteo Tagliabue, di 27 anni di Cantù, e Enrico Broggi, 28 anni di Brenna erano risultati dispersi da venerdì mattina, quando assieme a due compagni stavano affrontando l'ultimo tratto di scalata dell' Alpamayo, vetta peruviana delle Ande.
I quattro alpinisti procedevano a coppie. Tagliabue e Broggi precedevano avanti ai compagni (Marco Ballerini, 25 anni di Cantù e Giacomo Longhi, 23 anni, di Cucciago) e per primi hanno superato uno spuntone roccioso. Quando i compagni hanno effettuato lo stesso passaggio, li hanno persi di vista. Per alcune ore li hanno cercati inutilmente, e inutilmente hanno atteso segnali dei localizzatori antivalanghe. A quel punto i due alpinisti - è la ricostruzione - hanno deciso di tornare indietro e dopo oltre venti ore di cammino sono riusciti a lanciare l'allarme partito soltanto sabato pomeriggio, quando i mezzi dei soccorritori però non potevano muoversi per l'oscurità. Le prime ricerche dei dispersi sono così iniziate domenica mattina, con l'aiuto di un elicottero.
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