Grandi autori in vetta alla classifica dei pronostici, pietre miliari della letteratura italiana, che dovrebbero scansare l’effetto sorpresa della maturità 2013, quando i candidati si trovarono di fronte un autore contemporaneo ed estraneo ai programmi scolastici: Claudio Magris. Lo stesso ministero, infatti, ha tentato di alleggerire l’ansia, twittando: «Chi ha preparato le prove ci e vi rassicura: sono in linea con i programmi». Per l’analisi del testo gli scommettitori puntano su Luigi Pirandello, Giovanni Pascoli, ma soprattutto sul grande assente all’esame di Stato da ben 13 anni: Gabriele D’Annunzio. Ciononostante buone possibilità potrebbero esserci anche per Gabriel Garcia Marquez, da poco scomparso, e per Pier Paolo Pasolini, un autore che, pur rientrando a borderline nei programmi liceali, sembra avere qualche chance. Per quanto riguarda, invece, il saggio breve, l’attenzione si sposta sul Vaticano e sulla canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XIII, caduta lo scorso aprile, ma soprattutto sul Pontificato di Papa Francesco. Ad aumentare la lista, arrivano inoltre le possibili analisi in chiave economica, con un tema tarato sul tasso di disoccupazione giovanile che, proprio in Italia, supera il 41%.
A tenere banco nelle possibili tracce legate al tema storico, invece, neanche a dirlo sono gli anniversari. Dai cinquant’anni della scomparsa del presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, il cui anniversario è caduto lo scorso 22 novembre e che, pur rientrando nel 2013, potrebbe comunque essere stato preso in considerazione dal ministero, a valle dell’eco che ha avuto sui media, fino alla scomparsa di Nelson Mandela. E ancora, il centenario della prima guerra mondiale, il 25esimo anniversario della caduta del muro di Berlino e il 10esimo anniversario della tragedia dello Tzunami. Infine, per l’elaborato sull’attualità, gli scommettitori danno per favoriti argomenti legati alla cronaca degli ultimi mesi, come l’alluvione in Sardegna e nelle Filippine, il caso romano delle baby squillo e l’Expo 2015. A chiudere la lista, l’anniversario di Facebook, con un possibile tema sui social network.
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