Caldo, oggi bollino rosso in 23 città. L'Inps: «Possibile la cig». E scatta l'allerta incendi

A Roma fino a 43 gradi. A Oristano il picco massimo: 45,8 gradi

Caldo, oggi 23 bollini rossi in Italia. L'Inps: «Possibile la cig». E scatta l'allerta incendi
di Mauro Evangelisti
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 07:29 - Ultimo aggiornamento: 07:43

A Castro Pretorio, Roma, nella stazione di rilevamento della temperatura, alle 14 il valore rilevato è stato di 42,9 gradi. A Roma Salone si è arrivati a 43. Si tratta dei dati più alti di sempre tra quelli registrati nella Capitale da centri meteo ufficiali. Nel resto di Italia si è andati anche oltre: secondo l'Arpa (l'agenzia regionale per l'ambiente) a Uras, provincia di Oristano, la temperatura massima è stata di 45,8 gradi. Simili i dati in Sicilia (a Licata superati i 46 gradi). La temibile ondata di calore sta mantenendo le promesse. A causa del caldo, Stellantis ha messo in libertà i lavoratori del reparto Panda nello stabilimento di Pomigliano d'Arco: lunedì di erano fermati spontaneamente perché era impossibile proseguire l'attività. Il caldo sta alimentando gli incendi: nel Salento colpite macchia mediterranea e pineta sulla litoranea Nardò-Gallipoli, minacciate le abitazioni; in provincia di Taranto, nuovo rogo, evacuate alcune ville, allontanati i bagnanti dalla spiaggia.

 

La morsa del caldo

Altri dati: per oggi il bollino rosso, vale a dire il livello massimo di allerta per il caldo, interessa 23 città (Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo). Domani saranno cinque di meno. «A Roma - racconta Massimo Ciccazzo, meteorologo dell'Associazione Bernacca - dovremmo avere raggiunto, per lo meno nel breve periodo, il limite massimo». Nel Nord-Est ecco i temporali. Anzi, già ieri pomeriggio una tromba d'aria ha colpito alcuni centri del Cadore, nel Bellunese, scoperchiando i tetti di palazzi e causando la caduta di alberi. Fortissimi temporali anche in Friuli, anche qui edifici scoperchiati, alberi abbattuti, migliaia di cittadini senza corrente. Ma resta la morsa del caldo. E l'Inps ha ricordato: quando le temperature superano i 35 gradi è possibile per le aziende ricorrere alla cassa integrazione. Vale per quelle attività che si svolgono «in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino utilizzo di materiali o lavorazioni» con intenso calore. Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto che si sospenda l'attività quando il caldo è insopportabile, «tenendo conto che già due lavoratori sono morti a causa del caldo». Negli uffici e nelle case i condizionatori stanno viaggiando a pieno regime, tanto che ieri è stato battuto un altro record annuale, quello dei consumi elettrici: alle 16.30 sono stati toccati i 58,67 GW, secondo i dati elaborati da Terna. Il presidente della Società italiana del Sistema di Emergenza territoriale Mario Balzanelli, ha spiegato che le richieste di aiuto sono aumentate del 25 per cento. A Roma, Ares 118 ha rilevato un incremento del 15 per cento delle chiamate.

 

Calvario

Tra le guide turistiche romane sta crescendo la spinta perché si cambino gli orari di apertura del Foro Romano e del Colosseo. Roberta Bernabei, storica dell'arte e guida turistica, ha scritto una lettera alla Direzione del Parco archeologico del Colosseo rilanciata da molti colleghi: «Camminare tra le pietre arroventate del Foro Romano e del Palatino fa male alla salute dei visitatori e delle guide turistiche. Sarebbe necessario limitare gli accessi tra le 12 e le 16.30, e spostare alle 20 o alle 20.30 la chiusura. Vediamo ogni giorno turisti che si accasciano».

 

 

Tranquilli

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha detto a Radio 1: «Siamo tranquilli e non abbiamo nessuna intenzione di prendere provvedimenti estremi». Più in generale secondo il ministro «è importante avere attenzione ai lavoratori». Attivato da oggi dal Ministero della Salute il numero verde 1500 «per avere informazioni su come comportarsi per proteggersi dal caldo e indicazioni utili sui servizi socio-sanitari». In Grecia intanto l'ondata di calore ha causato incendi devastanti, anche non lontano da Atene. Dall'Italia e da altri Paesi dell'Unione europea sono stati inviati uomini e mezzi in aiuto.

 

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