Dory Colavitto accoltellata dall'ex: «Tagli sull'80% del corpo, ho perso un occhio, muscoli e tendini recisi»

La 35enne di Monopoli sopravvissuta a un'aggressione: «Lui era convinto che lo tradissi»

Dory Colavvitto accoltellata dall'ex: «Tagli sull'80% del corpo, ho perso un occhio, muscoli e tendini recisi»
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Giovedì 30 Novembre 2023, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 20:37

«Mi voleva uccidere, sì, lui mi voleva proprio uccidere. Ha sfogato tutta la sua rabbia su di me, tanta rabbia. Lui aveva già il coltello in mano e gli ho detto: "Pensa al bambino". Ho avuto molta paura di morire. In quel momento pensavo a mio figlio». A parlare a "La Vita in Diretta" è Dory Colavitto, la 35enne di Monopoli (Bari) sopravvissuta all'aggressione del suo ex, che l'ha colpita con trenta coltellate.

Dory Colavitto: «Lui era convinto che lo tradissi»

Dory racconta: «Io qui ho tutte cicatrici.

Oltre l'80 per cento del corpo pieno di tagli. Ho muscoli e tendini recisi. Non posso camminare. L'occhio non si è salvato... Amavo quest'uomo, ho creato una famiglia con quest'uomo. Avevamo comprato casa da un anno. Negli ultimi mesi c'era qualcosa che non andava. Lui era convinto che io lo tradissi: è diventato ossessivo, di conseguenza io sono andata via di casa e sono venuta col bambino da mia mamma».

L'aggressione

La donna poi ricostruisce il giorno dell'aggressione: «Come tutte le mattine scendevo intorno alle 5 e mezzo per andare a lavoro. Proprio perchè avevo il terrore uscivo di casa con un mattarello per protezione. Mia mamma voleva essere svegliata e usciva dal balcone a 68 anni, aspettava che io controllassi la macchina e che le dicessi che era tutto a posto. Solo che quella mattina non è stato così, perchè io come ho visto qualcosa di diverso in macchina, ho aperto la portella e c'era lui. Era sui sedili posteriori della macchina. Lui aveva già il coltello in mano, lì appunto gli ho detto: "Pensa al bambino". La brutalità con cui si è avventato non era di una persona che voleva solo ferire ma che voleva proprio uccidere».

Dory infine spiega di essere sopravvissuta solo grazie all'intervento tempestivo della madre e, rivolgendosi all'ex marito, dice: «Denunciare il padre di tuo figlio non è facile. L'aggressione è durata 30 coltellate e 30 coltellate non si hanno in pochi secondi. La prendo come vigliaccheria questa, ammettilo. Io se sono viva è solo per mia madre. Tu lo hai fatto e lo hai detto che volevi uccidermi, una volta ogni tanto fai l'uomo», ha concluso.

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