Non solo portarli al parco, preparare pranzi e cene o andarli a riprendere a scuola. In alcuni casi, il supporto dei nonni verso i nipoti può spingersi oltre diventando un vero obbligo economico. Recentemente la Cassazione ha infatti confermato che i nonni devono intervenire economicamente se entrambi i genitori non sono in grado o non hanno la possibilità economica di mantenere in maniera adeguata i figli. Ecco nel dettaglio quando scatta l'obbligo legale per i nonni di mantenere economicamente i nipoti.
Rita Calore, chi era la mamma di Stefano Cucchi: simbolo della lotta per la verità e la giustizia
Nonni devono mantenere i nipoti, quando scatta l'obbligo
Il 17 ottobre un ordinamento della Cassazione ha confermato in un ordinamento una regola già affermta in precedenti sentenze. «Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli» è il principio che si legge nel testo.
Cosa significa? In primo luogo che l'intervento dei nonni scatta solo nel momento in cui entrambi i genitori (e non uno solo) non hanno i mezzi sufficienti o la possibilità di trovarsi un lavoro per mantenere i propri figli. Inoltre, l'obbligo per i parenti (ascendenti in ordine di prossimità) è una misura estrema prima della quale è necessario provare in tutti i modi a recuperare le somme dovute dai genitori inadempienti. Ad esempio, nel caso di un genitore separato che non versa il mantenimento si procede prima con un pignoramento dei beni come parte dello stipendio, la macchina e il conto corrente.
In cosa consiste l'obbligo
L'obbligo non consiste nel dare direttamente i soldi ai nipoti, ma nell'aiutare i genitori a adempiere la loro funzione e i loro obblighi verso i figli. Dunque «fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli». Infine l'obbligo riguarda tutti i parenti di parigrado di entrambi i genitori, non solo quelli del genitore inadempiente o da cui è partito lo stato di insufficienza economica.