Unabomber, l'inchiesta si allarga: indagini sul dna di 15 persone a venti anni di distanza dagli attentati

La prossima udienza davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trieste è prevista per lunedì 18 marzo

Unabomber, l'inchiesta si allarga: indagini sul dna di 15 persone a venti anni di distanza dagli attentati
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Sabato 16 Marzo 2024, 14:02 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 08:23

Unabomber, in aggiunta agli undici sospettati nel caso riaperto presso la Procura di Trieste, si sta prendendo in considerazione l'acquisizione del dna di altre quindici persone. Il colonnello Giampietro Lago e l'antropologa molecolare forense Elena Pilli dell'Università di Firenze agiscono come consulenti per la Procura in questa fase delicata. La notizia è stata rivelata dal quotidiano friulano Messaggero Veneto. Le persone coinvolte sono già state sospettate in passato e provengono dalle province di Pordenone e Udine, ma all'epoca non furono ritenute di interesse per le indagini. Tuttavia, sembra che la Procura voglia esplorare ogni possibilità, soprattutto alla luce delle nuove tecnologie disponibili, che potrebbero portare a sviluppi significativi nelle indagini.

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Unabomber, la prossima udienza

Secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, la prossima udienza davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trieste, Luigi Dainotti, è prevista per lunedì 18 marzo.

A questo gruppo di individui verrà richiesto di sottoporsi volontariamente al prelievo del DNA; nel caso di un rifiuto, il giudice potrebbe decidere di ordinare il prelievo forzato. Questi accertamenti genetici sono stati autorizzati sotto forma di incidente probatorio, dopo la riapertura dell'inchiesta, avvenuta a distanza di 16 anni dagli attentati avvenuti nel Nord Est tra il 1994 e il 2006.

La richiesta di riapertura dell'inchiesta è stata avanzata dal giornalista Marco Maisano e da due vittime degli attentati, Francesca Girardi e Greta Momesso. Questi ultimi sono convinti che alcuni reperti, di cui hanno ottenuto l'autorizzazione a visionare, siano stati maneggiati e possibilmente contaminati. Maisano ha dedicato molto tempo a un podcast sull'Unabomber; Girardi, ora 28enne, è stata vittima di un attentato nel 2003 quando, a soli 9 anni, ha raccolto un evidenziatore giallo che le è esploso in faccia sul greto del fiume Piave; Momesso, all'età di otto anni, nel 2005 è stata colpita dall'esplosione di una candela-bomba in una chiesa.

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Nel corso degli anni, centinaia di investigatori provenienti da varie procure, tra cui Pordenone, Udine, Treviso, Venezia e, più recentemente, Trieste, si sono alternati nell'indagine su questi 34 attentati. Questo è il motivo per cui Trieste è ora il distretto giudiziario competente. Il Procuratore capo, Antonio De Nicolo, e il sostituto Federico Frezza sono incaricati dell'inchiesta.

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