Era nascosta tra la fitta vegetazione di una zona di campagna, lungo la sponda di un canale, camuffata da rami per essere nascosta alla vista di eventuali passanti. Gli agenti della squadra volante della questura di Latina, durante un servizio di perlustrazione del territorio finalizzato proprio alla prevenzione dei furti in abitazioni e nelle aziende che si trovano in zone isolate, hanno rinvenuto ieri una macchina operatrice telescopica, solitamente utilizzata da imprese agricole per la produzione e commercializzazione di concimi vegetali naturali. Il mezzo ha un valore commerciale di circa 150mila euro ed è stato subito chiaro che era oggetto di furto. Dai successivi approfondimenti è emerso infatti che il sollevatore telescopico era stato rubato solo pochi giorni fa, il 28 febbraio, da un'azienda di legnami che si trova lungo la Pontina. Il titolare aveva immediatamente denunciato il furto al commissariato di polizia di Terracina. Durante la notte i malviventi erano riusciti ad introdursi all'interno dei depositi della ditta dopo aver forzato i cancelli, portando via il mezzo agricolo e preoccupandosi subito di disattivare il suo sistema satellitare Gps per impedire che venisse localizzato e scoperto.
Una volta portata via, la macchina è stata poi portata nelle campagne di Latina, in un'area isolata nelle campagne di Borgo San Michele, e occultata per qualche giorno in attesa, con ogni probabilità, di prelevarla in un secondo momento utilizzando un tir per trasportarla e rivenderla.
Come spesso accade infatti le macchine agricole rubate vengono poi immesse di nuovo sul mercato soprattutto estero, per un giro di affari milionario. Si stima infatti che il fatturato annuo per questo tipo di attività illecita si aggiri sui 300 milioni all'anno. Dopo le formalità di rito, la macchina agricola è stata restituita al legittimo proprietario, mentre sono in corso le indagini per identificare la banda che ha commesso il furto.
La.Pe.
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