Gil uccelli, infatti, nidificano in grande numero tra le fronde degli alberi che costeggiano le vie del centro del capoluogo pontino e, nel periodo autunnale e invernale in particolare, le loro deiezioni costituiscono grave impedimento per le persone in passaggio. Diverse le contromisure prese in passato, dalla potatura delle fronde, laddove possibile, per togliere la possibilità di nidificazione agli storni, fino alla registrazione dei richiami dei rapaci, lanciata da furgoni in passaggio nelle vie. Ora, l’azione diretta: tre rapaci lanciati dai falconieri contro gli storni, con questi ultimi messi in precipitosa fuga.
Latina, lotta agli storni: arrivano i falchi nel centro del capoluogo
di Andrea Apruzzese
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Venerdì 9 Gennaio 2015, 20:41 - Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 11:09
LATINA – Falchi in città contro il flagello degli storni. Bambini (e adulti), con il naso all’insù nel centro di Latina, subito dopo il tramonto, ad ammirare con curiosità l’opera di tre esemplari di rapaci che, lanciati contro gli stormi di storni, volano nel cielo lanciando i propri versi. A guidarli Emilio Maltalenti, falconiere, insieme al proprio assistente: un’azione decisa in collaborazione con il Comune di Latina, per fare fronte a uno dei più delicati problemi di igiene urbana: il guano degli storni.
Gil uccelli, infatti, nidificano in grande numero tra le fronde degli alberi che costeggiano le vie del centro del capoluogo pontino e, nel periodo autunnale e invernale in particolare, le loro deiezioni costituiscono grave impedimento per le persone in passaggio. Diverse le contromisure prese in passato, dalla potatura delle fronde, laddove possibile, per togliere la possibilità di nidificazione agli storni, fino alla registrazione dei richiami dei rapaci, lanciata da furgoni in passaggio nelle vie. Ora, l’azione diretta: tre rapaci lanciati dai falconieri contro gli storni, con questi ultimi messi in precipitosa fuga.
Gil uccelli, infatti, nidificano in grande numero tra le fronde degli alberi che costeggiano le vie del centro del capoluogo pontino e, nel periodo autunnale e invernale in particolare, le loro deiezioni costituiscono grave impedimento per le persone in passaggio. Diverse le contromisure prese in passato, dalla potatura delle fronde, laddove possibile, per togliere la possibilità di nidificazione agli storni, fino alla registrazione dei richiami dei rapaci, lanciata da furgoni in passaggio nelle vie. Ora, l’azione diretta: tre rapaci lanciati dai falconieri contro gli storni, con questi ultimi messi in precipitosa fuga.