Cimeli e ricordi d'amore alla Galleria BLUorG di Bari

Opera di Francesca Romana Pinzari
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Giovedì 6 Marzo 2014, 14:09 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 14:15
BARI - Ogni storia d'amore porta in s non solo gli attimi che la compongono, ma anche gli oggetti che, in un modo o nell'altro, hanno un significato speciale nella costruzione della coppia. Quando un amore arriva al capolinea, spesso questi oggetti finiscono in uno scatolone da riporre lontano dagli occhi, perché se prima guardarli era fonte di gioia in seguito diventa doloroso.



Ne usciranno solo quando si sarà pronti a osservarli con tenerezza e a sorridere dei ricordi. Sono proprio questi gli oggetti protagonisti di «Ti offro ciò che di me non dura», progetto artistico a quattro mani di Alessandra Baldoni e Francesca Romana Pinzari.



Le due artiste hanno invitato gente comune e appassionati d'arte a dare un contributo diretto per la costruzione di un'installazione, in occasione della mostra «Nostalgia dell'umano» (dall'8 marzo al 6 aprile negli spazi della Galleria BLUorG di Bari).



I feticci (restituiti ai proprietari alla fine della mostra) sono assemblati in un'opera dialogica e composita, ideale punto di congiunzione tra gli universi poetici delle due artiste.



Spiegano i curatori della mostra Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo: «Alessandra Baldoni e Francesca Romana Pinzari si cimentano nell'impresa di erigere un monumento effimero all'eternità del sentimento, costruito attraverso l'accumulo di feticci di singoli discorsi amorosi, reminiscenze di cuori in dissolvenza, amabili resti, concrezioni di emozioni».



«Nostalgia dell'umano» (sia il titolo della mostra che il titolo dell'installazione traggono ispirazione da alcuni versi della poetessa Mariangela Gualtieri che magnificano l'incanto del corpo amoroso) propone nella formula della doppia personale una riflessione appassionata sui temi dell'identità, della memoria e del potere del sentimento.



Il tutto attraverso i progetti fotografici «Le cose che vedi», «Salva con nome» e «Un tempo per noi» di Alessandra Baldoni e attraverso le sculture («Chimera») e le opere grafiche («Ibridi») realizzate con capelli e crini animali plasmate da Francesca Romana Pinzari.



Suoi anche il progetto «Love Preservation», che colleziona testimonianze di un lavoro performativo sulla memoria dell'amore, e l'installazione pittorica «Cavalli», in cui la Pinzari si cimenta con identità e differenza.
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