IWC, calibro di manifattura nei nuovi Portofino eleganti e tecnologici

IWC, calibro di manifattura nei nuovi Portofino eleganti e tecnologici
di Patrizio Poggiarelli
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Mercoledì 26 Ottobre 2022, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 17:22

La storia della linea Portofino iniziò con un’idea semplice e sorprendente: perché non trasformare un orologio da tasca a fasi lunari Lépine in un orologio da polso? Kurt Klaus e Hanno Burtscher, capo orologiaio e progettista capo di IWC Schaffhausen, ebbero questa idea all’inizio degli anni ‘80 davanti a un bicchiere di vino. Secondo la leggenda, Burtscher scarabocchiò la cassa di un orologio da tasca con anse su un tovagliolo: così nacque il primo Portofino. Ancora oggi originalità e purezza delle linee sono le caratteristiche che contraddistinguono questa collezione, sicuramente la più classica ed elegante tra quelle realizzate da IWC.

Non è quindi un caso se dal 2014 il Portofino Automatic 37 sia uno dei pezzi più venduti del portfolio di orologi da donna della manifattura.

Ora la collezione ha subito alcuni aggiornamenti, tra cui l’adozione esclusiva di movimenti di manifattura IWC della famiglia dei calibri 32000, con sistema di carica automatica a cricchetti e una riserva di carica di 5 giorni. Questi possono essere osservati grazie al fondello in vetro zaffiro. Nei modelli con lunetta incastonata, la forma della cassa è stata ottimizzata in maniera tale da accogliere pietre più grandi di 1,7 millimetri. Il quadrante e la cassa di queste referenze sono decorati con 72 diamanti, per un totale di quasi 1.12 carati.

E infine, per la prima volta nel settore degli orologi di lusso, l’azienda propone dei cinturini realizzati in pelle di vitello svizzera completamente tracciabile grazie a un codice univoco da inserire nell’app per conoscere le origini della pelle.
 

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